19 Gennaio 2022

Lotus

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Il Team Lotus è una delle più famose e vittoriose squadre di Formula 1, anche se la scuderia è stata attiva in tante e diverse competizioni automobilistiche. Team Lotus è un marchio entrato nella leggenda delle corse, sia per i grandi successi ottenuti, sia per aver legato il suo nome a quello di un’altra leggenda, Jim Clark, sia soprattutto per il carisma e l’unicità del fondatore della squadra, Colin Chapman. L’origine del nome non è mai stata chiarita, . La sua prima vittoria avviene nel GP di Montecarlo del 1960, con Stirling Moss, mentre il suo ultimo GP vinto è stato quello degli Stati Uniti del 1987, con Ayrton Senna. Il Team Lotus rimane uno dei più vincenti di sempre, con sette titoli mondiali costruttori. Ad esso vanno attribuiti i meriti delle più grandi rivoluzioni tecniche della Formula 1: il telaio monoscocca (Lotus 25), il motore con funzione portante (Lotus 49), i radiatori laterali (Lotus 72), lo sfruttamento dell’effetto suolo (Lotus 78 e 79), le sospensioni attive (Lotus 92). La Lotus è stata inoltre tra i primissimi costruttori a sperimentare l’utilizzo dei materiali compositi, e anche la prima e unica squadra a portare sulla griglia di partenza una vettura con propulsione a turbina e quattro ruote motrici (Lotus 56), con cui dominò l’edizione 1968 della 500 Miglia di Indianapolis fino a pochi giri dal termine, quando fu costretta al ritiro da un guasto meccanico: da quel momento la USAC (federazione automobilistica americana) proibì per sempre la partecipazione alla gara di queste auto. Nessun’altra Casa è stata così prolifica nel generare innovazioni tecniche rivoluzionarie e d’avanguardia, tanto che spesso i regolamenti furono cambiati per limitare l’enorme incremento di prestazioni derivante da tali soluzioni, come avvenne nel caso del fondo profilato per l’effetto suolo (praticamente bandito nel giro di pochi anni) e più clamorosamente nel 1981, quando la Federazione Internazionale interpretò in modo controverso il regolamento tecnico per impedire la partecipazione al mondiale della futuristica Lotus 88, l’unica Formula 1 con doppio telaio (uno progettato per sostenere i carichi meccanici e l’altro per quelli aerodinamici).

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