10 Agosto 2022

Galliani

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Biografia Adriano Galliani nasce a Monza il 30 luglio 1944 da una famiglia di media borghesia; il padre era segretario comunale e la madre una piccola imprenditrice che gestiva un’azienda di trasporti. Diplomatosi come geometra, lavora al comune di Monza per otto anni, Comune per il quale viene anche candidato come sindaco nelle liste della Democrazia Cristiana. Grazie ad una legge che prevedeva che chiunque avesse lavorato in un ente pubblico potesse riscattare i contributi versati all’Inadel oppure girarli all’Inps, nel 1976 Galliani presentò una domanda a quest’ultimo ente e da allora gode di una pensione sociale di € 223, cosa che ha generato polemiche. Carriera imprenditoriale Successivamente acquista dall’Ing. Barbuti una piccola societĂ , l’Elettronica Industriale, azienda di Lissone (MB) specializzata in apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi. In pochi anni diventa fornitore di Telemontecarlo, all’epoca la quarta emittente italiana per importanza. Questo lo porta, nel 1979, alla collaborazione con Silvio Berlusconi, allora proprietario di Telemilano 58, al quale propone di sviluppare il segnale televisivo con ripetitori per tutta la nazione, e col quale fonda Canale 5, dopo aver ceduto il 50% della societĂ  “Elettronica Industriale” allo stesso Berlusconi per la gestione congiunta del segnale televisivo. La sua carriera di dirigente sportivo inizia al Monza nel 1984 ricoprendo per due stagioni consecutive 1984-85 e 1985-86 la carica di vicepresidente. Amministratore delegato del Milan Inizialmente tifoso della Juventus, dal 1986 è amministratore delegato del Milan, successivamente ne diventa vicepresidente vicario. In questa veste, nel 1991 si rende protagonista di un episodio molto controverso: durante la partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa dei Campioni contro l’Olimpique Marsiglia, un black out improvviso (poi rientrato in parte) convince Galliani a far ritirare i rossoneri dal terreno di gioco. In quel momento il risultato era di 1-0 per i francesi, ma a causa di quella decisione il Milan perderĂ  la partita per 3-0 a tavolino e verrĂ  anche estromesso dalle competizioni europee nella stagione successiva. Nel 2002 diventa anche presidente della Lega Nazionale Professionisti. Tale carica, assunta e mantenuta durante l’incarico alla presidenza del Milan, ha suscitato molte polemiche per il cosiddetto conflitto di interessi. La sera del 22 giugno 2006 si dimette dalla presidenza della Lega Nazionale Professionisti dopo la notizia del suo deferimento a opera del procuratore federale Stefano Palazzi che indaga sullo scandalo di Calciopoli: lo comunica lo stesso Galliani con una lettera ai consiglieri in cui ribadisce la sua “totale estraneitĂ  da ogni addebito”. La Corte Federale lo condannerĂ  poi in secondo grado ad una squalifica di 9 mesi, ridotta a 5 mesi piĂą una multa dall’arbitrato del CONI. Nel 2010 riceve il Globe Soccer Awards alla carriera. Nel 2011 viene inserito nella Hall of fame del calcio italiano nella categoria Dirigente italiano. Il 18 gennaio 2013 viene eletto vicepresidente della Lega Serie A. Il 30 novembre seguente da un comunicato viene deciso che Adriano Galliani rimane vicepresidente vicario e amministratore delegato con delega all’area sportiva del Milan con un contratto fino al 2018. Barbara Berlusconi diventa invece nuovo vicepresidente e amministratore delegato con delega alle funzioni sociali non sportive. Vita privata Con due matrimoni alle spalle (il secondo di essi è stato con Daniela Rosati, ex presentatrice Mediaset di programmi sulla salute) il 9 ottobre 2004 sposa Malika El Hazzazi, marocchina di professione modella. Dalla prima moglie ha avuto tre figli: Nicol, Gianluca e Fabrizio. Attualmente è compagno della brasiliana Helga CostaLa Stampa – Galliani e Helga, vacanza e relax in Versilia.

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