Una telefonata. Solo una telefonata. È tutto ciò che resta tra due persone che si sono amate e ora si lasciano. È questo il cuore di “Nel posto giusto”, il nuovo progetto RaiPlay disponibile da giovedì 3 luglio, con protagonisti Vanessa Incontrada e Giorgio Panariello.
Il racconto si svolge interamente attraverso una lunga telefonata, l’ultima tra due ex amanti. Un esperimento narrativo originale, che mette al centro le parole, i silenzi, i problemi di linea, le batterie che si scaricano e l’urgenza di dirsi tutto… o almeno qualcosa.
Un amore al capolinea, raccontato da due punti opposti
Lei è a casa, da sola, immersa nel suo dolore. Lui è fuori, circondato dalla confusione della vita quotidiana, ma incapace di nascondere il vuoto. Lei soffre apertamente, lui finge leggerezza. Due modi opposti di affrontare la fine.
La storia non mostra immagini di coppia, né flashback, né scene di vita condivisa. Solo voce. Solo parole. Solo quella chiamata sospesa tra l’intimità e l’inevitabile addio, che si trasforma in uno specchio della relazione, fatta di incomprensioni, esitazioni, silenzi e domande rimaste aperte.
Il telefono diventa così un filtro e un ostacolo, un mezzo che collega ma allo stesso tempo separa. Le difficoltà tecniche – il campo che va e viene, i messaggi vocali, il caricabatterie che non si trova – esasperano le fratture emotive. Ma è proprio in questa tensione che si crea uno spazio vero, autentico.
Una tragicommedia tutta da ascoltare
Il tono è sospeso tra dramma e ironia. La scrittura riesce a bilanciare la tristezza della fine con la leggerezza di alcuni scambi, creando un’atmosfera tragicomica, realistica e credibile. Il pubblico si ritrova spettatore silenzioso, come se intercettasse per caso quella telefonata privata.
Vanessa Incontrada offre un’interpretazione intensa, fatta di pause, respiri, cedimenti. Giorgio Panariello dà voce a un uomo disorientato, che cerca rifugio nella battuta ma si tradisce nei momenti di silenzio. Entrambi mostrano un lato più fragile e profondo, lontano dai ruoli a cui il pubblico è abituato.
Dietro le quinte: una squadra d’autore
Il progetto è scritto e diretto da Siddhartha Prestinari, con una regia essenziale che lascia spazio solo alle emozioni. La produzione è a cura di Loreb, in collaborazione con Rai Contenuti Digitali e Transmediali, diretti da Marcello Ciannamea, che continua a puntare su formati narrativi nuovi e contenuti pensati per un pubblico giovane e digitale.
Le musiche originali sono firmate da Luca Tomassini “Jontom” e Lorenzo Orlando, e accompagnano la narrazione con discrezione, senza invadere. Il brano inedito “Nel posto giusto”, interpretato da Arianna Bergamaschi, fa da cornice emotiva alla storia, con una melodia malinconica che resta nella testa.
Un esperimento narrativo che lascia il segno
“Nel posto giusto” non è una serie, né un film nel senso classico. È un racconto in forma di telefonata continua, in cui le immagini sono solo quelle evocate dalle parole. Un’operazione minimalista ma potente, che parla di tutti noi: delle parole che non abbiamo detto, degli addii che avremmo voluto gestire meglio, delle relazioni che finiscono ma continuano a vivere nei ricordi.
È anche un esempio di come RaiPlay stia cambiando il modo di raccontare le storie, sperimentando linguaggi e formati alternativi, con interpreti di primo piano e regie coraggiose.