Linea Verde Start torna su Rai1 per la stagione tv 2025/2026, con un nuovo ciclo di puntate in onda da sabato 11 ottobre alle 12.00, sempre con la conduzione di Federico Quaranta.
Il programma è un viaggio dentro l’anima dell’artigianato italiano, alla scoperta di storie, persone e mestieri che resistono al tempo. Un racconto che intreccia territorio, tradizione e paesaggio, rivelando come la natura abbia da sempre influenzato le attività dell’uomo.
Federico Quaranta guida il viaggio tra uomini, mestieri e natura
Alla guida c’è ancora una volta Federico Quaranta, volto legato al racconto del mondo rurale e artigiano italiano. Con il suo stile profondo ma mai retorico, accompagna lo spettatore in un percorso fatto di osservazione, ascolto e scoperta.
Quaranta è in grado di valorizzare le persone e i luoghi con rispetto, facendo emergere l’umanità dietro ogni gesto artigianale e ogni scelta di vita legata alla terra.
Al centro, il legame tra paesaggio e mestiere
Linea Verde Start non si limita a mostrare le eccellenze, ma cerca di capire perché un determinato mestiere sia nato proprio in un luogo preciso. È il paesaggio, infatti, a plasmare da secoli le attività dell’uomo: le montagne che impongono certi ritmi, i fiumi che favoriscono scambi, le colline che dettano colture e materiali.
Ogni puntata esplora:
- botteghe artigiane dove la manualità è ancora al centro;
- territori ricchi di biodiversità, che influenzano i materiali e le tecniche di lavorazione;
- tradizioni secolari che si tramandano di generazione in generazione;
- storie personali, di chi ha scelto di restare, di investire nella propria terra.
Le botteghe, custodi del genio italiano
Uno degli elementi chiave del programma è la valorizzazione delle botteghe, vere e proprie officine del sapere. In questi luoghi si fondono:
- conoscenza tecnica e senso estetico;
- materiali locali e antiche tecniche;
- innovazione e radici profonde.
Ogni artigiano racconta un mondo, e Linea Verde Start dà voce a questo mondo con delicatezza e profondità.
In ogni episodio, Quaranta dialoga con chi ogni giorno lavora con le mani e con il cuore: fabbri, ceramisti, liutai, sarti, vetrai, ognuno con la propria identità, ma tutti uniti da un filo comune: la bellezza e la dignità del fare.
Un’Italia autentica, fuori dalle rotte turistiche
Il programma si muove fuori dai circuiti più battuti, puntando i riflettori su piccoli borghi, vallate nascoste, aree interne spesso trascurate.
In questi luoghi lontani dai riflettori, l’artigianato non è solo lavoro: è resistenza culturale, è memoria attiva, è scelta di vita. È qui che l’Italia profonda continua a raccontarsi, a trasformarsi, a ispirare.