Teatro Ariston Sanremo 2025
Teatro Ariston Sanremo 2025

Solo Rai per Sanremo 2026-2028: nessuna candidatura alternativa

Una sola busta è stata presentata alla scadenza dei termini per la manifestazione di interesse relativa all’organizzazione e trasmissione in chiaro del Festival di Sanremo per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni. A partecipare è stata soltanto la Rai, partner storico dell’evento.

Il Comune di Sanremo, titolare della manifestazione, aveva pubblicato l’avviso per individuare il soggetto che si sarebbe occupato del Festival nei prossimi anni. Nonostante la visibilità e l’importanza dell’evento, nessun altro soggetto ha presentato domanda.

Un solo candidato: la Rai

La Radiotelevisione Italiana è storicamente legata al Festival. Lo trasmette fin dalla prima edizione del 1951, inizialmente in radio e, dal 1955, anche in televisione. Da allora, non ci sono mai state interruzioni nella trasmissione da parte della Rai.

Il nuovo bando prevedeva:

  • la trasmissione televisiva e radiofonica in chiaro dell’evento
  • l’organizzazione delle serate
  • la gestione artistica e tecnica
  • la comunicazione e promozione del Festival

L’accordo attualmente in vigore, siglato tra Comune e Rai, copre le edizioni dal 2020 al 2025. Quello in preparazione, invece, si estenderà per altri tre anni, fino al 2028, con la possibilità di proroga biennale fino al 2030.

Il ruolo centrale della Rai

La Rai ha sempre avuto un ruolo chiave nel successo del Festival. Alcune edizioni sono rimaste nella memoria collettiva anche grazie al lavoro editoriale, scenico e tecnico curato dalla rete pubblica.

Tra le edizioni più rilevanti degli ultimi anni:

  • Sanremo 2020-2024, diretti e condotti da Amadeus, hanno registrato ascolti molto alti e grande impatto mediatico
  • Il Festival ha mantenuto una media superiore al 50% di share in prima serata, con picchi anche superiori ai 12 milioni di telespettatori

La Rai ha investito fortemente sul Festival come prodotto culturale e televisivo, integrandolo con radio, contenuti digitali e social network.

Nessuna concorrenza

Nonostante il bando fosse aperto a tutti i soggetti in grado di garantire una trasmissione in chiaro, nessun altro operatore (né televisivo, né digitale, né produttivo) ha avanzato proposte. Non sono pervenute offerte da:

  • gruppi privati come Mediaset, La7, Discovery
  • piattaforme digitali o streaming
  • realtà indipendenti del settore spettacolo

La mancanza di concorrenza può essere letta in vari modi. Da una parte, la centralità storica e istituzionale della Rai scoraggia tentativi alternativi. Dall’altra, la complessità dell’organizzazione, unita agli alti costi e agli obblighi del servizio pubblico, potrebbe aver dissuaso altri operatori.

I prossimi passaggi

La busta presentata dalla Rai sarà ora valutata dalla commissione tecnica incaricata dal Comune. In caso di esito positivo, si procederà alla stipula della convenzione, che affiderà alla Rai la gestione e trasmissione del Festival almeno fino al 2028.

Bruno Bellini

Direttore Responsabile Lifestyleblog.it - Classe '81, da Monopoli (Bari)
Dal 2015 nella Giuria Stampa del Festival di Sanremo. Dottore in Comuncazione e Multimedia

Ultime di Festival di Sanremo

Da non perdere!