Frattesi (Depositphotos)
Frattesi (Depositphotos)

Inter-Barcellona 4-3: notte epica e finale di Champions per Inzaghi

di 7 Maggio 2025

San Siro ha vissuto una notte leggendaria. Altro che una semplice partita di calcio: Inter-Barcellona è stata una battaglia di 120 minuti, un duello da film tra due squadre stremate. Alla fine, il colpo decisivo lo ha assestato Davide Frattesi, mandando i blaugrana al tappeto con il gol del 4-3 ai supplementari.

Simone Inzaghi, due anni dopo la finale persa a Istanbul, conquista di nuovo l’accesso all’atto conclusivo della Champions League. E lo fa nel modo più spettacolare. A Monaco di Baviera, il tecnico nerazzurro avrà la possibilità di entrare nel mito accanto a leggende come Helenio Herrera e José Mourinho.

Un’impresa vera

Sulla carta, battere il Barcellona non era semplice. I catalani, guidati da Hansi Flick e trascinati dal talento di Lamine Yamal, erano tra i favoriti. Ma l’Inter ha saputo bloccare il gioco avversario con intelligenza e carattere. Nonostante le assenze e le fatiche, ha costruito un successo limpido e meritato.

Nel primo tempo, il pressing alto ha creato diverse occasioni. L’intercetto di Dimarco su Dani Olmo, con palla recuperata a 30 metri dalla porta, è stato l’inizio del primo gol.

Lautaro, gol e rigore

Il primo vantaggio è arrivato dopo una serie di azioni rapide e intense:

  • 3 calci d’angolo in 5 minuti
  • Un sinistro pericoloso di Barella
  • Ripartenze brucianti

Federico Dimarco, sempre aggressivo, ha soffocato le fonti di gioco del Barça. Lautaro Martinez, recuperato in extremis, ha risposto da campione. Si è guadagnato il rigore (fallo di Cubarsì) che Hakan Calhanoglu ha trasformato con freddezza dopo il check al VAR.

La rimonta del Barcellona

Il Barcellona non è mai morto. Yamal, anche se ben controllato, ha trovato spazio nella ripresa. Il piano difensivo di Inzaghi ha retto per 45 minuti, poi i blaugrana hanno alzato il ritmo:

  • Gol di Eric Garcia su assist di Gerard Martin
  • Pareggio di Dani Olmo, di testa, su cross di Pedri
  • Raphinha ha completato il sorpasso con un destro potente, dopo una prima parata di Sommer

A quel punto, l’Inter sembrava sulle corde. I cambi hanno dato respiro: Taremi, Darmian, Frattesi e Zielinski sono entrati con lo spirito giusto. Il coraggio del vecchio Acerbi ha riportato la parità con un colpo di testa da centravanti vero.

Supplementari da brividi

Sotto la pioggia di San Siro, con la stanchezza che tagliava le gambe, l’Inter ha trovato energie inaspettate. È stato Marcus Thuram a sfondare centralmente, servendo Taremi. Da lì, l’assist per Frattesi, che ha trovato l’angolo giusto per il 4-3.

Il finale è stato una resistenza eroica. Sommer ha compiuto un miracolo su Yamal, salvando il risultato e consegnando all’Inter una delle serate più gloriose della sua storia recente.

Fonte immagine: https://depositphotos.com/it/

Marco Mattei

Dalla Puglia con furore. Appassionato di calcio e sport, ma anche di tutto il mondo del Lifestyle.

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