la trasmissione “In Dino Veritas’’ con Dino Giarrusso e Martina Gatto
la trasmissione “In Dino Veritas’’ con Dino Giarrusso e Martina Gatto

Tiziana Lupi critica il coro di lodi a Papa Francesco: “Ridicola certa ipocrisia, anche ai funerali”

di 24 Aprile 2025

Tiziana Lupi, giornalista e biografa di Papa Francesco, non ha usato mezzi termini nel suo intervento a In Dino Veritas, il programma condotto da Dino Giarrusso e Martina Gatto su Radio Cusano Campus. L’autrice de Il nostro Papa ha espresso fastidio per le molte parole di stima rivolte al pontefice da parte di politici e istituzioni che, secondo lei, con il messaggio di Jorge Mario Bergoglio hanno poco a che fare.


“Mi infastidisce il coro di lodi. È ipocrisia”

Per Tiziana Lupi, le dichiarazioni di cordoglio che sono arrivate dopo la morte di Papa Francesco suonano spesso incoerenti:

“Mi infastidisce questo coro unanime di lodi. Stanno tessendo le sue lodi personaggi che onestamente con il suo pensiero, con il suo ministero hanno ben poco a che fare”.

Lupi ha ricordato che Papa Francesco ha sempre messo al centro del suo pontificato la misericordia e l’attenzione verso gli ultimi:

“Gli anziani, i malati, i migranti… quelli che lui chiamava ‘gli scartati’”.

Da qui la critica verso chi, pur lodandolo oggi, ha politiche che vanno in senso opposto:

“Che adesso ci sia chi dice che lui sarà un faro per il nostro cammino ma poi lasciamo ammollo i migranti nel Mediterraneo, è una cosa che alle mie orecchie stride”.


“Trump e Milei al funerale? Una presenza fuori luogo”

Non sono mancate parole dure anche verso alcuni ospiti presenti ai funerali. Tiziana Lupi ha parlato senza filtri:

“A me scandalizza meno il silenzio di Netanyahu, mi scandalizza più la presenza, al funerale, di Trump o di Javier Milei, con il quale Papa Francesco è stato durissimo”.

Per la giornalista, non si tratta di un attacco politico, ma di una questione di coerenza:

“Non mi sono mai accodata alle lodi postume e a maggior ragione lo trovo ridicolo e sgradevole adesso”.


“Il pontificato è stato evangelico. E chi lo ha seguito lo sa bene”

Secondo Lupi, l’eredità di Papa Francesco non può essere usata come bandiera politica. Il suo messaggio è sempre stato chiaro, radicato nel Vangelo:

“Nutrire gli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi… con le opere di misericordia come guida”.

Ha aggiunto che chi ha davvero seguito il messaggio del Papa lo ha riconosciuto per quello che era:

  • Un pontefice vicino agli ultimi
  • Un leader attento ai temi sociali
  • Un uomo imperfetto, ma coerente

“Chi impugna in una mano il rosario e nell’altra no, facendo il contrario, criticherà Papa Francesco”.


“Era il capo della Chiesa, ma anche di uno Stato”

Tiziana Lupi ha anche voluto riportare il ricordo del Papa a una dimensione più umana:

“Non era un Santo. È stato anche capo di uno Stato, ha dovuto occuparsi di cose temporali”.

Ha ammesso che alcune decisioni potrebbero essere state sbagliate, ma senza per questo cancellare la portata del suo messaggio evangelico. Poi, una riflessione sulla figura di Gesù:

“Gesù è stato definito il primo socialista sulla terra. Forse sono i socialisti che si sono ispirati a lui e non il contrario. Quello che diceva Gesù è chiaro, basta leggere il Vangelo”.

Betty Barletta

Caporedattore di Lifestyleblog.it. Adoro il mondo del Lifestyle

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