Il Franchi di Firenze ha fatto da cornice a novanta minuti di calcio laborioso ma privo di guizzi decisivi, con Fiorentina e Parma che si sono divise la posta in palio senza riuscire a sbloccare il risultato. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa, ancora alla ricerca della continuità necessaria per l’assalto alle posizioni europee, mentre gli emiliani possono festeggiare un punto prezioso nel loro cammino verso la salvezza.
Muro gialloblù e attacco viola in ombra
La squadra di Palladino ha faticato a trovare varchi nella ben organizzata difesa ducale, orchestrata con maestria da Chivu. Il Parma ha mostrato solidità e compattezza, concedendo pochissimi spazi e ripartendo con pericolosità quando possibile. La Fiorentina, dal canto suo, ha controllato il possesso palla senza riuscire a trasformarlo in occasioni nitide, confermando le difficoltà offensive mostrate nelle ultime uscite.
Occasioni con il contagocce
Le emozioni sono state centellinare nell’arco dei novanta minuti. Nel primo tempo, Bernabé ha impensierito De Gea con un colpo di testa ravvicinato che ha costretto l’estremo difensore spagnolo a un intervento non banale. La Fiorentina ha risposto nella ripresa con Kean, che ha sprecato una buona opportunità calciando a lato dopo un preciso assist di Mandragora. I viola hanno anche esultato per un gol di Richardson, prontamente annullato per posizione di fuorigioco.
Le scelte dei tecnici
Palladino ha schierato la Fiorentina con un 3-5-2 affidandosi alla coppia d’attacco Kean-Richardson, con Fagioli e Cataldi a dirigere le operazioni a centrocampo. Nella ripresa, l’ingresso di Gudmundsson non è bastato a cambiare l’inerzia della partita. Chivu ha risposto con un 4-2-3-1 solido, con Bonny punta solitaria supportato dal tridente Mihaila-Bernabé-Benedyczak, risultando efficace nelle due fasi.
Classifica e prospettive
Il pareggio porta la Fiorentina a quota 48 punti, in una posizione di limbo che non soddisfa le ambizioni del club toscano. Il Parma, invece, sale a 31 lunghezze, consolidando il suo vantaggio sulla zona retrocessione. Nel prossimo turno, la squadra di Palladino sarà impegnata nella trasferta di Cagliari, mentre i ducali affronteranno la Juventus in uno scontro che si preannuncia molto complicato.
La strada verso gli obiettivi stagionali si fa sempre più in salita per la Fiorentina, chiamata a ritrovare brillantezza offensiva per non compromettere definitivamente le speranze europee. Il Parma, invece, prosegue con fiducia il suo cammino verso la permanenza in Serie A, dimostrando di poter competere anche su campi difficili come il Franchi.