Era tutto pronto già all’andata, ma ora è ufficiale: il Bologna è in finale di Coppa Italia, 51 anni dopo l’ultima volta. Il successo dell’andata per 3-0 aveva già spianato la strada, ma i rossoblù hanno completato l’opera anche al ritorno, battendo l’Empoli 2-1 e assicurandosi un posto nella finale del 15 maggio contro il Milan.
L’ultima volta che il Bologna ci arrivò fu nel 1974, quando vinse ai rigori contro il Palermo con in campo leggende come Pesaola, Bulgarelli, Savoldi e Pecci. Oggi, la squadra di Vincenzo Italiano scrive una nuova pagina della storia del club.
Quattro finali in quattro anni per Italiano
Una nota doverosa: per Vincenzo Italiano sarà la quarta finale in quattro anni. Un percorso che conferma la solidità e la continuità del lavoro dell’allenatore, ora atteso da una prova importante contro un Milan deciso a salvare la stagione.
L’omaggio a Gazzoni: “Anche lui ha fatto la storia”
In una giornata di festa, un pensiero è andato anche a Giuseppe Gazzoni, storico presidente del Bologna, scomparso proprio cinque anni fa, il 24 aprile 2020. Un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia del club.
La partita: Bologna solido, Empoli orgoglioso
La gara si è aperta con il gol di Fabbian al 7’. Da lì in poi il Bologna ha controllato, facendo girare palla e cercando spazi contro un Empoli compatto e fisicamente presente.
Qualche errore c’è stato: un primo tentativo sbagliato da Solbakken, poi la rete del pareggio firmata da Kovalenko sulla respinta di Ravaglia. Un pari che ha agitato gli animi, soprattutto quello di Orsolini, ammonito poco prima dell’intervallo e molto nervoso al punto da togliersi la maglietta prima di rientrare negli spogliatoi.
Ripresa senza frenesia, poi Dallinga chiude i conti
Nel secondo tempo, il Bologna non ha forzato, mantenendo un ritmo controllato. L’Empoli, giovane ma compatto, ha tenuto bene il campo, impedendo imbucate centrali e laterali.
Dominguez ha avuto due occasioni, una alta e una sprecata. Il pubblico si è acceso per alcune giocate di Pedrola, giovane spagnolo cresciuto nella cantera del Barcellona, che ha mostrato qualità interessanti.
Alla fine, al minuto 41, è stato Dallinga a trovare di testa il gol del 2-1. Poi il fischio finale e la festa. Il Bologna, 51 anni dopo, è pronto a vivere di nuovo una finale di Coppa Italia.