Ristrutturazione casa

Ristrutturazione casa con piscina: guida alla progettazione e realizzazione

di 14 Marzo 2025

La ristrutturazione di una casa con l’aggiunta di uno spazio benessere rappresenta un intervento significativo che richiede un’attenta pianificazione, sia in termini strutturali che burocratici. Integrare una piscina in un’abitazione già esistente migliora il comfort e l’estetica degli spazi esterni, ma può anche incrementare il valore dell’immobile e offrire vantaggi in termini di efficienza energetica, specialmente con l’adozione di impianti a basso consumo e sistemi di filtrazione avanzati.

Oltre agli aspetti estetici e funzionali, è fondamentale considerare alcuni elementi come normative edilizie, permessi di costruzione, materiali e costi per garantire un risultato duraturo e conforme alle leggi vigenti. La scelta deve essere effettuata tenendo conto dello spazio disponibile, del tipo di terreno e delle tecnologie più adatte per ottimizzare la manutenzione e la sicurezza.

Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di usufruire degli incentivi fiscali previsti dal Bonus Ristrutturazione 2025, che consente una detrazione del 50% sulle spese sostenute per i lavori fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Questo incentivo può essere utilizzato anche per l’installazione della piscina, a condizione che venga considerata un intervento di ristrutturazione edilizia e non una semplice opera di nuova costruzione.

Perché integrare una piscina nella ristrutturazione casa

Si tratta per lo più di una scelta strategica che offre vantaggi sia in termini di comfort che di valore economico. Una casa dotata di piscina risulta più attrattiva sul mercato immobiliare, poiché viene percepita come una proprietà di prestigio con servizi esclusivi. Questo può tradursi in un aumento del valore dell’immobile e in un possibile ritorno economico in caso di vendita. Inoltre, migliora la qualità della vita, offrendo uno spazio dedicato al relax e al benessere, perfetto per il tempo libero e l’attività fisica.

Un altro aspetto vantaggioso riguarda l’efficienza energetica. Oggi è possibile installare impianti innovativi, come sistemi di filtrazione a basso consumo, coperture termiche e pompe di calore ecologiche, che riducono i costi di gestione e l’impatto ambientale. La piscina può essere progettata in diverse tipologie in base allo spazio disponibile: interrata per una soluzione stabile e duratura, fuori terra per maggiore flessibilità e a sfioro per un’estetica moderna e raffinata.

Fasi di progettazione 

Per una corretta progettazione, è essenziale innanzitutto calcolare i metri cubi per dimensionare l’impianto di filtrazione e il sistema di depurazione. Dal momento che esistono diversi metodi per effettuare questa stima, vedi qui per approfondire l’argomento. In secondo luogo, è necessario seguire alcune fasi essenziali che includono:

  • Analisi del terreno e degli spazi disponibili per determinare il modello più adatto;
  • Scelta dei materiali e della struttura (cemento armato, vetroresina o pannelli prefabbricati);
  • Progettazione dell’impianto idraulico ed elettrico per garantire efficienza e sicurezza;
  • Richiesta di permessi edilizi, poiché l’installazione di una piscina è soggetta a normative specifiche;
  • Selezione dei rivestimenti e dell’illuminazione per ottimizzare l’estetica e la funzionalità della vasca.

Normative e permessi per la costruzione

Le normative per la costruzione variano a seconda della regione e del comune di riferimento. È fondamentale verificare quali autorizzazioni siano necessarie in base alla tipologia del progetto. 

In particolare, potrebbe essere richiesto il permesso di costruire, obbligatorio per strutture interrate o di grandi dimensioni. In alternativa, per interventi meno invasivi, è sufficiente presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Inoltre, se l’area interessata è soggetta a particolari restrizioni, è necessario considerare eventuali vincoli paesaggistici o ambientali.

Prima di avviare i lavori, è consigliabile consultare un geometra o un architetto, che possano fornire indicazioni precise sulla normativa vigente ed evitare il rischio di sanzioni o ritardi. Un’attenta verifica preliminare permette di procedere con la costruzione nel pieno rispetto delle regole, garantendo così la conformità del progetto alle disposizioni locali.

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