Sabato 29 marzo, alle 11:25 su Rai 1, Linea Bianca fa tappa in Calabria, nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Alla guida del viaggio ci sono Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani, che accompagnano gli spettatori alla scoperta di uno degli ambienti naturali più ricchi e affascinanti del sud Italia.
Panorama unico dalla cima Azzurra
La puntata si apre in quota, con una vista spettacolare dalla cima Azzurra, a Gambarie. Sullo sfondo, il mare, lo Stretto di Messina e, in lontananza, il profilo dell’Etna. Un inizio mozzafiato per entrare subito nell’atmosfera aspra e maestosa dell’Aspromonte.
Il bosco che si rigenera
Si prosegue nel cuore del Parco per osservare da vicino uno degli ecosistemi più complessi e resistenti del pianeta: il bosco aspromontano. Qui si racconta il ciclo della vita degli alberi:
- germinazione
- crescita
- competizione per luce, acqua e nutrienti
- invecchiamento
- morte e rigenerazione
Un sistema in equilibrio, capace di rinnovarsi continuamente.
Il borgo fantasma di Pentidattilo
Nel corso della puntata si fa tappa anche a Pentidattilo, borgo quasi disabitato e incastonato nella roccia. Con le sue case in pietra, le botteghe antiche e solo tre abitanti, resta uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Reggio Calabria. Un luogo sospeso nel tempo, che racconta la storia e l’identità del territorio.
Biodiversità unica: querce, faggi e felci antiche
Il Parco custodisce veri e propri tesori naturali, come:
- la quercia Demetra, considerata tra le più antiche al mondo
- la Faggeta vetusta, patrimonio di biodiversità
- la felce gigante, pianta rara risalente al periodo Terziario
Elementi che rendono l’Aspromonte un vero scrigno naturale da proteggere.
Sapori del bosco: gnocchi, porcini e castagne
Spazio anche alla cucina locale, con una ricetta che racconta il legame con il territorio: gnocchi di patate dell’Aspromonte con funghi porcini e castagne caramellate. A Santo Stefano in Aspromonte, un piatto semplice e autentico, nato dalla ricchezza del bosco.
Orienteering nel Bosco Tre Limiti
Infine, la puntata si chiude in movimento con una sessione di orienteering nel Bosco Tre Limiti. Una sfida sportiva all’aria aperta dove, armati solo di bussola e cartina, i partecipanti devono completare un percorso nel minor tempo possibile. Un’occasione per riscoprire l’arte di orientarsi e vivere la natura in modo attivo.