Dopo il debutto nel 2021 come vincitrice di Amici e l’apparizione dello scorso anno come ospite nella serata delle cover con BigMama, Gaia torna in gara al Festival di Sanremo 2025 con “Chiamo io chiami tu”. Il brano si presenta come un’analisi sincera e disillusa delle relazioni moderne, tra nostalgia, desiderio e l’incapacità di lasciarsi davvero alle spalle il passato.
Un amore instabile tra desiderio e incertezza
“Chiamo io chiami tu” racconta il tira e molla di un rapporto fatto di incomprensioni e attese, dove nessuno vuole cedere per primo. Il testo gioca con la ripetizione del titolo, quasi fosse un mantra ossessivo che rappresenta l’eterno ritorno di due persone incapaci di allontanarsi definitivamente.
L’immagine di “Per esempio a me piace la musica, stare nuda e nessuno che giudica” è un’apertura sincera e diretta, che esprime un desiderio di libertà e autenticità . Ma la libertà , nel contesto del brano, si scontra con il bisogno di conferme e con la difficoltà di chiudere un capitolo che continua a riaprirsi.
Il limbo dell’indecisione e l’illusione della riconciliazione
Il brano descrive una relazione che vive di attese infinite e di scuse ripetute, rappresentata nell’immagine “Come i rami contorti dell’edera, ci aggrappiamo a una scusa ridicola”. La metafora dell’edera richiama il concetto di legame viscerale, difficile da spezzare, ma allo stesso tempo soffocante.
La frase “L’amore è una cosa più piccola” smonta il mito del grande amore romantico, suggerendo che spesso si tratta di qualcosa di più quotidiano e meno epico di quanto si immagini.
Un sound fresco tra urban pop ed elettronica
Musicalmente, “Chiamo io chiami tu” si inserisce nel filone del pop contemporaneo con influenze urban e latin, generi che Gaia ha già esplorato con successo. La produzione curata da autori di spicco come Davide Petrella e Gianclaudio Gozzi dona al brano un sound accattivante e attuale, che si adatta perfettamente al contesto radiofonico e alle playlist digitali.
L’alternanza tra strofe riflessive e un ritornello ipnotico enfatizza il senso di circolarità della storia raccontata, rendendo il pezzo orecchiabile e coinvolgente.
Il testo della canzone “Chiamo io chiami tu”
Il testo della canzone Chiamo io chiami tu
Per esempio a me piace la musica
Stare nuda e nessuno che giudica
Amo il cibo di strada
I capelli del mare
Anche farmi del male
Che stupida
Menomale che non prende l’Iphone
Tra le onde alte di Rio
Un silenzio che mi spezza un po’
Che mi brucia un po’
Come fa uno shot
E quante parole che
Lasciano un vuoto
Ti lasciano solo
Qualcosa in cui credere
Niente di serio se uno dei due se ne va
Per una bugia di più
Nascosta sotto le labbra
Poesia di contrabbando,
Ti ricordi quando
Era soltanto un gioco
Chiamo io chiami tu
Chi è il primo che cede stasera
Dimmi dove sei
Dove dove dove dove
Solo io solo tu
Tanto non ne vale la pena
Chissà dove sei
Dove dove dove dove
E ogni volta che stiamo così
Non serve a niente
Tanto è sempre lunedì
Lo stesso film
Non mi aspettare
Non ti scordare
Di me mai più
Chiamo io, chiami tu
Chiamo io, chiami tu
Chiamo io, chiami tu
Chiamo io, chiami tu
Chiama
Chiamo io, chiami tu
Chiamo io, chiami tu
Chiamo io, chiami tu
Chiama
Come i rami contorti dell’edera
Ci aggrappiamo a una scusa ridicola
Stiamo qui ad aspettare
In un limbo infernale
L’amore è una cosa più piccola
Cosa rimane se
Troppe persone si fottono il cuore
A pensare che poi non è
Niente di serio se uno dei due se ne va
Per una bugia di più
Nascosta sotto le labbra
Poesia di contrabbando
Ti ricordi quando
Era soltanto un gioco
Chiamo io chiami tu
Chi è il primo che cede stasera
Dimmi dove sei
Dove dove dove dove
Solo io solo tu
Tanto non ne vale la pena
Chissà dove sei
Dove dove dove dove
Con “Chiamo io chiami tu”, Gaia si conferma un’artista capace di raccontare il presente con autenticità e freschezza, portando a Sanremo 2025 una canzone dal ritmo accattivante e dal significato profondo.