Il manager Lucio Presta, figura di spicco nell’organizzazione del Festival di Sanremo, è stato ospite di Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini a “Maschio Selvaggio” su Rai Radio 2. Durante l’intervista, Presta ha parlato del suo rapporto con Amadeus e delle dinamiche dietro la loro separazione professionale.
La separazione da Amadeus
Presta ha raccontato di come, a dicembre 2023, le strade tra lui e Amadeus si siano divise:
“A dicembre 2023 le strade mie e di Amadeus si sono separate perché lui ha deciso di andare altrove. Dopo quella decisione mi sembrava assurdo andare lì a Sanremo, infatti non ci sono andato. Diciamo che il Festival era già pronto, perché a dicembre è tutto pronto e noi lo avevamo preparato insieme.”
Una scelta che ha sorpreso il pubblico, considerando il ruolo centrale che Presta ha sempre avuto nell’organizzazione del Festival.
Le dinamiche familiari e i consigli sbagliati
Secondo il manager, la decisione di Amadeus è stata influenzata da fattori esterni:
“Quando arrivi ad una certa consapevolezza pensi di non aver bisogno più di nessuno. E poi se sei mal consigliato, soprattutto in casa e in famiglia, rischi di non vedere bene le cose che vedevi prima. Pensi di poter camminare da solo. La vita, invece, ci insegna che le cose si fanno insieme e mai da soli. I grandi successi arrivano insieme e non da soli.”
Una riflessione che ha sollevato curiosità e speculazioni su chi possano essere i consiglieri familiari a cui si riferisce.
Il caso Simone Cristicchi
Durante l’intervista, Lucio Presta ha anche affrontato la questione relativa a Simone Cristicchi, la cui canzone è stata esclusa da Amadeus nelle fasi preliminari del Festival:
“È vero che Cristicchi aveva già presentato questa canzone ad Amadeus, ma in questo non ci trovo nulla di sbagliato o scandaloso. Magari quella canzone non rispecchiava il tipo di percorso che voleva fare il conduttore. La sua canzone è sicuramente bella, forse mi piacerebbe vederlo non solo su tematiche sociali.”
Un chiarimento che getta luce su dinamiche artistiche e decisioni che spesso restano lontane dagli occhi del pubblico.
Il cambiamento portato dal Covid
Infine, Presta ha ricordato l’edizione del Festival di Sanremo 2021, segnata dalle restrizioni imposte dalla pandemia:
“Nel 2021 abbiamo fatto un’operazione straordinaria, scegliendo una serie di artisti non conosciuti dal grande pubblico di Rai1. In quel periodo, a causa delle restrizioni per il Covid, i giovani erano a casa e non potevano fare altrimenti. Quello è stato un grande cambio di passo.”
Un’edizione che ha segnato una svolta per il Festival, avvicinando un pubblico più giovane alla kermesse musicale.