Reggio Emilia e il suo territorio sono i protagonisti di “Linea Verde Italia“, il programma in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in onda sabato 1° marzo alle 12.30 su Rai 1. Un viaggio per scoprire, insieme alle conduttrici Elisa Isoardi e Monica Caradonna, le innovazioni tecnologiche, le architetture futuristiche, i parchi e i giardini, le piste ciclopedonali e le altre eccellenze che, secondo il rapporto di Legambiente, fanno di Reggio Emilia la prima città d’Italia per performance ambientali.
Una città in trasformazione grazie al PNRR
Sono diversi i progetti che, grazie ai fondi del PNRR, stanno consentendo a questa città di diventare sempre di più a misura d’uomo: il Parco del Popolo, i più antichi giardini pubblici di Reggio Emilia, riqualificati grazie a nuovi percorsi pedonali, aiuole e nuovi alberi messi a dimora, e Piazza del Popol Giost, un tempo parcheggio che sta per diventare una bellissima piazza giardino.
Le risorse del PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica hanno anche consentito la bonifica di due aree, fino a qualche anno fa contaminate dall’amianto e da acque sotterranee inquinate. Un esempio concreto di come i fondi europei possano contribuire al risanamento ambientale e alla riqualificazione urbana, restituendo ai cittadini spazi prima inutilizzabili.
Mobilità sostenibile e gestione dei rifiuti
Elisa attraverserà Reggio Emilia in bici, prima città d’Italia per piste ciclopedonali in rapporto agli abitanti. Un primato significativo che testimonia l’impegno dell’amministrazione locale nella promozione della mobilità dolce e nella riduzione dell’impatto ambientale degli spostamenti urbani.
Monica visiterà invece gli innovativi impianti del “Biodigestore” della città, dove avviene la produzione di biometano e dove vengono trattate 100 mila tonnellate l’anno di rifiuto organico provenienti dalla raccolta differenziata. Un esempio virtuoso di economia circolare che trasforma i rifiuti in risorsa energetica, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Rigenerazione urbana e innovazione
Elisa andrà a conoscere il complesso delle ex “Officine reggiane“, area industriale degli inizi del Novecento, oggi diventata il complesso del “Reggiane Parco Innovazione“, risultato di una ampia opera di riqualificazione e rigenerazione urbana che ospita il “Tecnopolo“, con una nuova sede universitaria per la ricerca e la formazione sul Digitale e diversi laboratori del campo dell’innovazione e dell’ambiente.
Questo progetto rappresenta un caso esemplare di come sia possibile trasformare aree industriali dismesse in centri di innovazione e formazione, creando un ponte tra il passato produttivo della città e il suo futuro tecnologico e sostenibile.
Inclusione sociale attraverso la cultura
Monica scoprirà, infine, la “Polveriera“, spazio polifunzionale che ospita laboratori artistico-culturali, il cui obiettivo è l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio, e la promozione della dignità umana e dell’inclusione sociale.
Questo luogo dimostra come la sostenibilità non sia solo ambientale ma anche sociale, e come cultura e creatività possano diventare strumenti di integrazione e valorizzazione delle persone più fragili, contribuendo alla costruzione di una comunità coesa e solidale.
Omaggio al Tricolore: un momento simbolico
Per rendere omaggio alla Bandiera italiana, nata a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, nella bellissima Piazza della Vittoria, preceduti dall’Inno di Mameli suonato dalla Banda dell’Esercito, atterreranno due paracadutisti della Brigata Folgore, con un enorme vessillo tricolore.
Un momento di grande impatto visivo e simbolico che ricorda il legame storico tra Reggio Emilia e uno dei simboli più importanti dell’identità nazionale, sottolineando come la città emiliana non sia solo all’avanguardia nelle politiche ambientali ma conservi anche un profondo legame con la storia e le tradizioni del Paese.
La puntata di “Linea Verde Italia” si preannuncia come un viaggio affascinante alla scoperta di una città che ha saputo coniugare innovazione e sostenibilità, diventando un modello di sviluppo urbano rispettoso dell’ambiente e attento alla qualità della vita dei cittadini.
