Divine - Rai Documentari

Divine: storie di donne e vino in onda venerdì 28 febbraio su Rai 3 e RaiPlay

di 28 Febbraio 2025

Quello tra le donne e il vino è un rapporto simbiotico e viscerale. Se ne occupa il documentario “DiVine“, in onda venerdì 28 febbraio, alle ore 16.10 su Rai 3 e RaiPlay. L’opera racconta le storie, i sogni e la rinascita di cinque donne eccezionali, Susanna D’Amico, Carla Benini, Joy Kull, Domenica Luppino e Silvia Fuselli, che attraverso la produzione del vino hanno costruito nuove vite, carriere e un posto privilegiato nel mondo della natura.

Un legame antico tra femminilità e viticoltura

Tra la Toscana e il Lazio esiste una tradizione secolare che intreccia il mondo femminile con quello della produzione vinicola. Questa connessione profonda non è casuale: la pazienza, la dedizione e la sensibilità necessarie per coltivare viti di qualità rispecchiano qualità tradizionalmente associate all’universo femminile.

Il documentario realizzato da Rai Documentari esplora questo legame attraverso le esperienze personali delle protagoniste, donne che hanno scelto di abbandonare percorsi professionali consolidati per abbracciare la viticoltura come stile di vita oltre che come professione.

Cinque storie di rinascita e coraggio

Le protagoniste di “DiVine” rappresentano volti diversi della stessa passione:

  • Susanna D’Amico: dopo anni in ambito aziendale, ha trovato nella viticoltura biologica la sua vera vocazione
  • Carla Benini: ha trasformato un antico podere toscano in un’eccellenza vinicola rispettando tradizioni secolari
  • Joy Kull: americana trasferitasi in Italia per amore del vino, ha creato una piccola produzione artigianale ricca di personalità
  • Domenica Luppino: ha rivitalizzato vigneti abbandonati recuperando vitigni autoctoni quasi dimenticati
  • Silvia Fuselli: ha unito innovazione e rispetto per il territorio in una produzione che celebra la biodiversità

Ognuna di loro ha affrontato sfide significative: pregiudizi di settore, difficoltà economiche, resistenze culturali. Ma attraverso determinazione e passione hanno trasformato questi ostacoli in opportunità di crescita personale e professionale.

Territori che ispirano eccellenza

Lo scenario che fa da sfondo a queste storie è tra i più suggestivi d’Italia. Le magnifiche vigne toscane e laziali si estendono tra i territori di Bolsena nel Lazio, e in Toscana tra il Val d’Arno di Sopra, Bolgheri, San Casciano Val di Pesa e Pitigliano.

Questi luoghi non sono semplici location, ma veri e propri personaggi della narrazione. La loro storia millenaria, i microclimi unici e la ricchezza del terroir offrono condizioni ideali per la coltivazione di uve di eccezionale qualità. Le protagoniste hanno saputo interpretare questi territori con sensibilità e rispetto, trasformandoli in espressioni vitivinicole uniche.

L’impegno per la sostenibilità

Un elemento comune che attraversa tutte le storie è l’approccio alla sostenibilità. Le cinque produttrici hanno scelto, pur con differenti metodologie, di abbracciare pratiche agricole rispettose dell’ambiente:

  • Coltivazione biologica e biodinamica
  • Riduzione dell’uso di sostanze chimiche
  • Conservazione della biodiversità locale
  • Risparmio idrico e gestione oculata delle risorse

Questo impegno rappresenta non solo una scelta etica ma anche una visione imprenditoriale lungimirante, capace di conciliare la qualità del prodotto con il rispetto per la natura.

Un viaggio sensoriale attraverso il vino

“DiVine” non si limita a raccontare le storie personali delle protagoniste, ma offre uno sguardo approfondito sul processo di creazione del vino. Dalle tecniche di potatura alla vendemmia, dalla fermentazione all’affinamento in cantina, il documentario svela i segreti di un’arte antica che si rinnova costantemente.

Le cantine, luoghi suggestivi dove il tempo sembra sospeso, diventano laboratori creativi in cui le protagoniste esprimono la loro visione enologica. Tra botti di rovere e anfore di terracotta, danno vita a vini che riflettono la loro personalità e il carattere unico del territorio.

L’eredità culturale del vino

Il rapporto tra le donne e il vino narrato nel documentario affonda le radici in una tradizione millenaria. Fin dall’antichità, nelle civiltà mediterranee, le figure femminili erano associate alla fertilità della terra e ai riti della vendemmia.

Questa connessione simbolica rivive nelle storie contemporanee delle cinque produttrici, che hanno saputo reinterpretare con sensibilità moderna un patrimonio culturale di inestimabile valore. I loro vini non sono semplici prodotti, ma vere e proprie espressioni di identità personale e territoriale.

Un settore in trasformazione

Il documentario offre anche uno spaccato interessante sull’evoluzione del mondo vitivinicolo italiano, tradizionalmente dominato da figure maschili ma oggi sempre più aperto al talento e alla creatività femminile. Le protagoniste rappresentano l’avanguardia di un cambiamento culturale significativo che sta ridefinendo i confini del settore.

La loro visione imprenditoriale, caratterizzata da un approccio olistico che valorizza sostenibilità, qualità e identità territoriale, sta contribuendo a rinnovare profondamente il panorama enologico italiano, portandolo verso una dimensione più inclusiva e consapevole.

“Divine” è una produzione di Rai Documentari, scritta da Sara Catalini, con la regia di Fedora Sasso. Produttore esecutivo Claudio Baldino.

Alice Gatti

Sono una new entry di Lifestyleblog.it. Adoro il mondo del food e del beverage, mi piace viaggiare, adoro tutto quello che è Lifestyle!

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