Indebitamenti: come evitarli e cosa fare per uscirne il prima possibile

Indebitamenti: come evitarli e cosa fare per uscirne il prima possibile

di 13 Gennaio 2025

Le statistiche ormai parlano chiaro e sono inequivocabili: una parte degli italiani poveri, se si confrontano i dati del 2014 e quelli del 2023, è nettamente aumentata. Si pensa sempre che non possa mai capitare e poi, invece, ci si ritrova in condizioni socio-economiche complicate e spesso anche rischiose

C’è il pericolo che non si riesca più ad assolvere ai vari debiti che si sono contratti negli anni. Basti pensare alla casa, ai finanziamenti, alle spese impreviste e, nell’ultimo biennio, a quella che viene definita la povertà energetica, che raggruppa gli alti costi eccessivi delle utenze domiciliari di luce e gas

Cosa bisogna fare, tuttavia, quando la situazione sfugge di mano e la banca arriva a chiudere il conto o si rischiano dei pignoramenti? 

Cosa fare in caso di indebitamento e che soluzioni adottare

Cosa fare se la banca chiude il conto

Per prima cosa bisogna dire che un ente bancario può, se lo ritiene opportuno, chiudere un conto corrente. Le situazioni in cui questo accade sono più di una e fanno riferimento soprattutto all’articolo 1375 del Codice Civile e al secondo articolo della Nostra Costituzione. A seguire c’è poi la segnalazione al CRIF, che rischia di bloccare ogni ulteriore possibile prestito. 

Attenzione però, come in tutte le situazioni difficili una soluzione per ripartire la si può sempre trovare con un nuovo conto corrente da utilizzare attivamente. Clicca per trovare la soluzione perfetta per ottenere un nuovo conto corrente e riprendere le tue normali attività economiche familiari.

Cos’è la procedura di esdebitazione

Un’altra modalità potrebbe essere quella di farsi assistere da un legale e chiedere di avviare nei confronti dei creditori una procedura di esdebitazione, che permette di cancellare un parziale del debito, offrendo comunque al creditore una parte del credito da recuperare. 

In questo caso si attua un piano di rientro sostenibile, purché l’indebitamento sia a capo di una persona meritevole e quindi con la fedina penale pulita. 

Mutuo TAN e TAEG

Una delle prime cose a cui bisogna porre sempre attenzione è il rapporto fra debiti e redditi. È sempre bene calcolare quanto si guadagna effettivamente e quanto si deve pagare fra rate, mutuo e altri costi. Altro punto da considerare preventivamente è a quanto ammontano i tassi TAEG e TAN

In riferimento all’acquisto della casa, valutare con estrema concentrazione il tipo di tasso che verrà applicato: fisso o variabile. Soprattutto il secondo, come ormai si è capito, può all’inizio sembrare un vantaggio, ma in condizioni economiche mondiali complicate, può diventare un boomerang veramente pesante. 

Ancora, per situazioni di mutuo o di prestito, magari spendere qualche euro in più nella rata per assicurarsi contro malattie o eventi accidentali, che possono diventare rischiosi. 

Altri consigli per evitare l’indebitamento

Un occhio di riguardo va poi dato anche alle carte di credito e all’uso che se ne fa. Tener conto che in ogni caso ci sarà l’addebito sul conto il mese dopo e quindi usarle con moderazione e non esagerare mai. Infine, come ultima postilla, ricordarsi di non tardare troppo con tutte le spese mensili per evitare di trovarsi dopo anni o mesi con accumuli e oneri di interesse altissimi, nonché sanzioni. 

Ci si riferisce al bollo, alle spese condominiali o affittuarie o ancora alle tasse locali o alle multe automobilistiche. 

Ultime di Lifestyle

Da non perdere!