tifoseria del Parma (depositphotos)
tifoseria del Parma (depositphotos)

Parma-Lazio: trionfo dei giovani crociati, disastro biancoceleste tra errori e decisioni arbitrali

di 2 Dicembre 2024

Una partita che entrerà nella storia per intensità ed emozioni: Parma-Lazio si conclude con un 3-1 a favore della squadra di Fabio Pecchia, che conquista il Tardini dopo 99 giorni di digiuno. Dall’altra parte, la Lazio di Marco Baroni esce a testa bassa, travolta dagli errori individuali, da decisioni arbitrali contestate e da un Parma giovane e spietato.

Un Parma giovane e brillante: età media da record

Il Parma ha schierato una delle formazioni più giovani dell’era dei tre punti, con un’età media di 22 anni e 259 giorni. Protagonisti assoluti i giovani talenti, tra cui Anas Haj Mohamed, 19 anni e 250 giorni, che ha firmato un gol straordinario, e il sempre decisivo Dennis Man, autore della rete del vantaggio.

La squadra di Pecchia ha messo in campo ritmo, pressing alto e contropiedi letali, qualità che hanno schiacciato una Lazio troppo fallosa e incapace di reagire con lucidità.

Lazio: errori fatali e arbitraggi contestati

Per la Lazio, la partita è stata un festival degli errori. Dopo appena cinque minuti, un disastroso retropassaggio di Rovella ha regalato il primo gol al Parma, trasformato da Man. Gila ha poi commesso un altro errore clamoroso nella ripresa, spalancando la strada a Haj per il 2-0 con un tiro spettacolare da 25 metri.

A pesare ulteriormente sono state le decisioni arbitrali. L’arbitro Zufferli e il VAR Paterna hanno annullato due gol ai biancocelesti: uno a Rovella per un fallo controverso e un altro a Castellanos per fuorigioco. Inoltre, un rigore assegnato a Zaccagni è stato revocato dopo la revisione VAR, suscitando le proteste furibonde dei giocatori e del pubblico laziale.

Il primo tempo: caos ed errori

La Lazio aveva iniziato con il piede giusto, trovando il gol con Rovella al primo minuto. Tuttavia, l’intervento del VAR ha ribaltato la decisione per una presunta manata dello stesso Rovella su Haj. Pochi minuti dopo, il centrocampista biancoceleste ha commesso un errore fatale, consegnando il pallone a Man per l’1-0.

I biancocelesti hanno poi sfiorato più volte il pareggio, con due salvataggi sulla linea del Parma, prima su Castellanos e poi su Isaksen. L’apice della frustrazione è arrivato al 46’, quando Zaccagni si è guadagnato un rigore, poi revocato dal VAR.

La ripresa: il Parma colpisce, la Lazio non basta

Nella ripresa, il Parma ha chiuso la partita. L’errore di Gila, pressato da Charpentier ed Estevez, ha portato al gioiello di Haj per il 2-0. Pecchia ha gestito con intelligenza i cambi, mentre Baroni ha tentato di raddrizzare la partita inserendo Pedro e Tchaouna.

La Lazio ha accorciato le distanze con Castellanos, ma il Parma ha chiuso i conti nel finale con un contropiede orchestrato da Charpentier e finalizzato da Delprato. Con il 71% di possesso palla, la Lazio ha dominato sul piano territoriale, ma non è mai riuscita a concretizzare la mole di gioco creata.

Una vittoria di cuore per il Parma, una crisi per la Lazio

Questa vittoria rappresenta un momento chiave per il Parma, che ritrova fiducia e slancio in campionato. La gioventù, la determinazione e la brillantezza dei crociati hanno prevalso sull’esperienza della Lazio, che ora dovrà interrogarsi sui tanti errori commessi e sulle scelte di mercato.

Per Baroni, questa sconfitta si aggiunge all’ingiustizia percepita in Europa e alimenta il senso di frustrazione all’interno del gruppo. La pausa servirà per riorganizzare le idee e prepararsi a una sfida complicata contro il Napoli.

Fonte immagine: https://depositphotos.com/it/

Marco Mattei

Dalla Puglia con furore. Appassionato di calcio e sport, ma anche di tutto il mondo del Lifestyle.

Ultime di Calcio

Da non perdere!