Site icon Lifestyleblog.it | Lifestyle blog

Osteopatia e fisioterapia animale: sinergie, differenze e il ruolo centrale del veterinario

Scopri le differenze tra fisioterapia e osteopatia animale con Andrea Luppi e Francesca Bussi di ISAO. Un approccio multidisciplinare per il benessere degli animali

Negli ultimi anni, il benessere animale ha guadagnato un ruolo centrale, grazie anche a discipline innovative come l’osteopatia e la fisioterapia animale. Queste pratiche, in rapida crescita, rappresentano strumenti preziosi per migliorare la qualità di vita di animali domestici, sportivi e da lavoro. L’International School of Animal Osteopathy (ISAO), fondata nel 2020, si è affermata come una realtà di eccellenza in questo campo, formando professionisti con un approccio integrato e scientificamente rigoroso.

Abbiamo esplorato il tema con due figure di spicco: Andrea Luppi (FKT, osteopata D.O., tecnico in osteopatia animale, CEO e responsabile didattico della scuola di osteopatia ISAO) e Francesca Bussi (medico veterinario e fisiatra, veterinaria della squadra nazionale italiana di agility FISC e responsabile didattica del corso di Scuola di fisioterapia animale di ISAO). Insieme, hanno fatto luce sulle differenze, le sinergie e l’importanza della collaborazione multidisciplinare tra osteopati, fisioterapisti e veterinari.


Fisioterapia e osteopatia animale: le differenze fondamentali

“La fisioterapia si concentra sul recupero o miglioramento di una funzione fisica compromessa,” spiega Andrea Luppi. “Si lavora su obiettivi specifici come il recupero motorio, il rinforzo muscolare e la mobilità articolare.”

L’osteopatia, invece, si distingue per un approccio più globale. “Interviene sul corretto funzionamento dinamico dei tessuti,” continua Luppi, “agendo su condizioni di ‘blocco funzionale’, che non sono ancora patologiche ma possono precedere una malattia.”

Francesca Bussi sottolinea il potenziale complementare delle due discipline: “Se integrate correttamente, fisioterapia e osteopatia possono restituire agli animali non solo salute, ma anche un autentico benessere.”


Il veterinario: il pilastro del percorso terapeutico

Entrambi gli esperti concordano sul ruolo insostituibile del veterinario. “Solo il veterinario è abilitato a fare una diagnosi precisa e a definire il piano di trattamento,” afferma Bussi. “Può decidere se avvalersi di fisioterapia, osteopatia o altre terapie, sempre in funzione delle esigenze dell’animale.”

Luppi aggiunge: “Il lavoro dell’osteopata parte sempre da una diagnosi veterinaria. Questo garantisce che ogni intervento sia sicuro ed efficace.”


Manipolazione osteopatica: rischi e responsabilità

Un aspetto critico è quello della manipolazione osteopatica, spesso spettacolarizzata sui social media. “Le manipolazioni devono essere il risultato di un’attenta valutazione clinica,” sottolinea Luppi. “Tecniche aggressive possono danneggiare l’animale e, nella maggior parte dei casi, non sono necessarie.”

Bussi ribadisce: “La sicurezza dell’animale è sempre prioritaria. Prima di qualsiasi intervento, è fondamentale escludere controindicazioni attraverso una diagnosi clinica accurata.”


Formazione e multidisciplinarità: le basi per un approccio sicuro

Per entrambe le discipline, la formazione è un elemento cruciale. “Un osteopata deve avere solide competenze mediche, biologiche e comportamentali,” spiega Luppi. “All’ISAO, collaboriamo strettamente con i veterinari per garantire un approccio integrato e multidisciplinare.”

Bussi aggiunge: “Senza una formazione adeguata, si rischia di banalizzare o, peggio, compromettere l’efficacia dell’osteopatia e della fisioterapia. Ogni professionista deve rispettare il proprio ruolo.”


Verso il futuro: sinergia per il benessere animale

Guardando al futuro, entrambi gli esperti vedono nella collaborazione interdisciplinare la chiave per garantire un benessere completo agli animali. “La sinergia tra veterinari, osteopati e fisioterapisti è il nostro punto di forza,” afferma Bussi.

Luppi conclude: “Con una formazione adeguata e un lavoro di squadra, possiamo affrontare anche i casi più complessi, restituendo agli animali non solo salute, ma anche una migliore qualità di vita.”

Exit mobile version