Kvaratskhelia
Kvaratskhelia - Agostino Gemito / IPA Sport / IPA

Serie A 2024-2025: cosa ci ha detto il campionato finora

di 8 Novembre 2024

La Serie A 2024/2025 è iniziata da ormai una decina di giornate ed è tempo per tracciare i primi bilanci. Inutile dire che si tratta di valutazioni da prendere con le pinze e non rappresentano in alcun modo il giudizio complessivo riguardo una squadra ma si riferiscono solo e soltanto alle prime undici giornate disputate. Passando in rassegna i principali pronostici disponibili online, in pochi avrebbero potuto immaginare una classifica come quella attuale. Vediamo, dunque, cosa ha detto il campionato finora.

A guidare la graduatoria dopo i primi undici turni è il Napoli di Antonio Conte. Il tecnico salentino non ha perso il suo tocco nonostante la prolungata lontananza da una panchina dopo l’esperienza al Tottenham e ha saputo ridare solidità ai partenopei, reduci da un anno disastroso. Va detto che una grossa mano è arrivata dal mercato: a fronte di un Osimhen partito in direzione Turchia, è arrivato a titolo definitivo il pupillo di Conte, Lukaku, che si è già calato perfettamente negli schemi dei campani. 

In seconda posizione si colloca l’Inter campione in carica, che i pronostici avevano indicato come prima candidata al titolo in estate: stando alle quote Serie A c’era un gap con Milan e Juventus. La compagine di Simone Inzaghi si conferma la compagine da battere anche in questa stagione, nonostante qualche anno in più dei suoi titolari e di conseguenza qualche forfait di troppo già nelle prime uscite stagionali. 

Appaiate a pari punteggio dopo le prime 11 giornate si trovano Atalanta, Fiorentina e Lazio, rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto. I bergamaschi riescono ogni anno a risollevarsi nonostante il mercato, per esigenze di bilancio, costringa mister Gian Piero Gasperini a reinventarsi. Il grave infortunio accaduto a Scamacca ha costretto la dirigenza nerazzurra ad un ritorno sul mercato virando su un profilo di prospettiva come Retegui: una scelta che si è rivelata più che azzeccata considerando come l’italo-argentino sia ora capocannoniere della Serie A con già 11 centri all’attivo. La Viola, dopo un inizio a rilento sotto la nuova gestione di Raffaele Palladino, ha cambiato passo centrando 5 vittorie in altrettante gare e portandosi in una posizione ben superiore rispetto a quelle che erano le aspettative stagionali. Anche i biancocelesti stanno facendo bene dopo un inizio stentato: la scelta di Marco Baroni come successore di Igor Tudor sembra pagare e appare superato lo scetticismo iniziale dei tifosi. 

Per ritrovare la Juventus occorre scendere fino alla sesta posizione: dopo una partenza a razzo, gli uomini di Thiago Motta hanno tirato il freno a mano. Pur essendo ancora imbattuti in campionato, pesano come un macigno i ben 6 pareggi stagionali. La difesa della Vecchia Signora resta la migliore della Serie A per il momento ma l’infortunio di Bremer (out fino alla prossima stagione) ha destabilizzato il reparto, costringendo a più di qualche riflessione circa un intervento a gennaio. 

Ancor più indietro si colloca il Milan: da favoriti per uno dei primi tre posti, i rossoneri sono passati ad essere in una posizione di classifica tale da renderli fuori da ogni scenario europeo (settima posizione). Se da un lato i demeriti di Paulo Fonseca possono essere messi sul piatto, dall’altro lato va menzionato il rendimento ben al di sotto delle aspettative degli uomini chiave, tra cui Leao. Nel caso del Diavolo si può parlare di risultati altalenanti, è impossibile però non usare la parola crisi per parlare della situazione attorno alla Roma, ora al 12esimo posto. La panchina di Ivan Juric, subentrato a Daniele De Rossi praticamente ad inizio campionato, è giudicata più in bilico che mai e appare solo questione di tempo prima di un nuovo ribaltone.

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