Un sogno che si materializza partita dopo partita, vittoria dopo vittoria. La Lazio di Baroni continua a stupire e conquista il secondo posto in classifica, affiancando le grandi del campionato dopo un successo di carattere sul campo del Monza. La rete di Zaccagni vale tre punti d’oro e la sesta vittoria consecutiva, la decima nelle ultime undici uscite considerando anche l’Europa League.
Il capolavoro di Baroni
L’allenatore biancoceleste sta riscrivendo la storia del club, bruciando record su record con una squadra che sembra non conoscere limiti. Il paragone con il Leicester di Ranieri potrebbe sembrare azzardato, ma l’obiettivo Champions League sta assumendo contorni sempre più realistici. Il tecnico, questa volta, ha mostrato il suo lato più pragmatico, abbandonando il suo proverbiale coraggio per una gestione più accorta del match.
La partita perfetta
La Lazio ha interpretato il match con una maturità impressionante, alternando due fasi distinte:
- Dominio totale nel primo tempo, con il 67% di possesso palla
- Resistenza stoica nella mezz’ora finale, quando Nesta ha tentato il tutto per tutto
Il gol decisivo porta la firma di Zaccagni, che dopo aver colpito un palo, trova la rete della vittoria con un destro chirurgico su assist di Guendouzi. Una rete che premia l’intelligenza tattica di una squadra che sta imparando a vincere in tutti i modi.
La strategia vincente
Baroni ha sorpreso tutti schierando una formazione equilibrata, temendo il lavoro tra le linee di Maldini e Dany Mota. La scelta si è rivelata vincente, con la difesa biancoceleste che ha concesso pochissimo, guidata dall’ottima prestazione del duo Gila-Romagnoli.
I momenti chiave
Nel secondo tempo, il Monza ha alzato il proprio baricentro conquistando fino al 70% del possesso palla. La Lazio ha saputo soffrire, nonostante la stanchezza derivante dall’impegno europeo. Gli ingressi di Isaksen e Castellanos non hanno portato il raddoppio sperato, con l’argentino che ha fallito alcune occasioni importanti per chiudere il match.
Il futuro immediato
Lotito e Fabiani hanno costruito una squadra praticamente perfetta in estate, ma il mercato di gennaio potrebbe regalare nuove sorprese. La necessità di un centrocampista si è fatta evidente, soprattutto quando la squadra si dispone con il 4-3-3. L’assenza di alternative a Rovella, Guendouzi e Vecino potrebbe rappresentare un limite nella corsa Champions.
Il finale al cardiopalmo, con Provedel protagonista di un intervento decisivo e la barriera a respingere il tentativo di Caprari, ha mostrato una Lazio capace di soffrire e resistere. Il boato dei tremila tifosi biancocelesti al Brianteo ha celebrato l’ennesima impresa di una squadra che sta facendo sognare un’intera città.
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