Una vittoria di maturità
La Fiorentina conferma il suo momento magico conquistando la quinta vittoria consecutiva in campionato (che diventano sette considerando la Conference League) in casa del Torino. Una vittoria “sporca”, gemella di quella ottenuta a Genova pochi giorni prima, che proietta i viola a soli tre punti dal Napoli capolista e conferma una crescita caratteriale impressionante.
Il momento decisivo
La partita si è sbloccata al 41′ grazie a Moise Kean, che ha sfruttato magistralmente un lancio di cinquanta metri di Ranieri. L’attaccante viola si è inserito con astuzia tra Maripan e Milenkovic-Savic, approfittando di un’incertezza del cileno e dell’uscita non perfetta del portiere granata per depositare in rete di piatto.
Una sfida di nervi
Il match del Grande Torino ha ricalcato lo spartito tattico visto a Marassi. Palladino ha operato solo due cambi rispetto alla trasferta ligure (Kean per Kouame e Comuzzo per Quarta), affrontando un Torino organizzato da Vanoli con un piano partita chiaro: attendere e sfruttare gli errori avversari.
La prima parte della gara è stata avara di emozioni, caratterizzata più dai duelli a centrocampo che dalle occasioni da gol. L’unico fatto degno di nota nei primi quaranta minuti è stato l’infortunio di Adams, sostituito da Njie dopo appena un quarto d’ora.
Le occasioni nella ripresa
Il Torino ha sfiorato il pareggio in più occasioni nella seconda frazione:
- Un gol annullato a Maripan per un fuorigioco millimetrico
- Due tentativi di Tameze e Sanabria su cross di Pedersen
- Un palo colpito dallo stesso Pedersen con un diagonale insidioso
Anche la Fiorentina ha avuto le sue chance per chiudere il match, con Mandragora che ha centrato il palo su punizione poco dopo il suo ingresso in campo.
Una Fiorentina da Champions
La squadra di Palladino sta dimostrando una maturità tattica impressionante, sapendo adattarsi agli avversari senza perdere la propria identità. Il quarto posto in classifica non è un caso, ma il frutto di un lavoro che sta dando i suoi frutti in termini di risultati e prestazioni.
I tifosi viola, presenti in massa anche a Torino, possono legittimamente sognare un posto in Champions League, mentre i sostenitori granata manifestano il loro malcontento verso la gestione Cairo e le recenti prestazioni della squadra.
Le prospettive future
La Fiorentina ha trovato una solidità mentale e tattica che le permette di vincere anche le partite più complicate. La capacità di adattarsi agli avversari senza snaturarsi è il segno di una squadra matura che può legittimamente ambire a traguardi importanti.