Vlahovic
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Juventus, solida ma sterile: il paradosso di una squadra in bilico tra difesa e attacco

di 25 Novembre 2024

La Juventus di questa stagione è una squadra fatta di contrasti: una difesa impenetrabile, tra le migliori d’Europa, e un attacco che fatica a produrre emozioni e risultati. Con 10 clean sheet in 13 partite di Serie A, la squadra di Thiago Motta dimostra una straordinaria solidità difensiva, ma al contempo registra il sesto attacco del campionato, un dato che solleva dubbi sulla capacità dei bianconeri di competere a lungo termine.


La forza della difesa: numeri da record

Una muraglia insuperabile

La Juventus sta costruendo la propria stagione su una difesa impenetrabile:

  • 10 clean sheet in 13 giornate.
  • Solo 40 tiri concessi nel primo tempo, seconda miglior difesa europea dopo il Bayern Monaco (23).
  • 5 partite senza subire gol in trasferta nelle prime sei gare, un risultato che si era visto solo quattro volte nella storia del club.

Anche senza una colonna come Bremer, la retroguardia bianconera si è dimostrata solida, grazie al lavoro collettivo e alla preparazione meticolosa di Thiago Motta, un tecnico noto per il suo approccio strategico alla fase difensiva.


Giovane e futuribile

Un altro dato interessante riguarda l’età media della formazione: contro il Milan, la Juventus ha schierato una squadra con un’età media di 24 anni e 188 giorni, segnale del progetto di rinnovamento voluto dalla nuova dirigenza. Questo aspetto rende i bianconeri una delle squadre più giovani tra le big italiane.


Il problema dell’attacco: senza Vlahovic, poche emozioni

Nonostante la solidità difensiva, l’attacco rimane il vero tallone d’Achille della Juventus. L’assenza di Dusan Vlahovic, fuori per infortunio, ha evidenziato le difficoltà della squadra a trovare la via del gol senza un centravanti di ruolo.

L’importanza di Vlahovic

I numeri del serbo sono chiari:

  • 9 gol e 1 assist in 1295 minuti giocati.
  • Con Vlahovic in campo, la Juventus segna un gol ogni 50 minuti; senza di lui, un gol ogni 117,5 minuti.
  • Dei 28 gol stagionali in 17 partite, solo 2 sono stati segnati in sua assenza, entrambi da Kenan Yildiz contro Inter e Torino.

La mancanza di un centravanti ha reso evidente quanto la squadra fatichi ad aprire le difese avversarie. Lo stesso Manuel Locatelli ha sottolineato le difficoltà incontrate contro il Milan, dove la scelta di adattare giocatori come McKennie o Koopmeiners in ruoli offensivi non ha prodotto risultati.


Le dichiarazioni di Giuntoli: realismo o tattica?

Il direttore tecnico Cristiano Giuntoli, prima della gara contro il Milan, ha minimizzato il problema dell’assenza di un vice Vlahovic, dichiarando:

“Motta ha sempre trovato soluzioni, contiamo di recuperare Milik e stare attenti alle opportunità di mercato.”

Tuttavia, i numeri raccontano una storia diversa: senza un centravanti, la Juventus soffre, e il mercato di gennaio potrebbe diventare un’occasione cruciale per rafforzare il reparto offensivo.


Un futuro in bilico: la Juventus deve svoltare

Il calendario delle prossime settimane offrirà alla Juventus l’opportunità di consolidare la propria posizione in campionato e nelle coppe:

  • Serie A: Lecce, Bologna, Venezia, Monza e Fiorentina.
  • Coppa Italia: Ottavi contro il Cagliari.
  • Champions League: Gare decisive contro Aston Villa e Manchester City.
  • Supercoppa Italiana: Sfida in Arabia Saudita.

Thiago Motta dovrà trovare il giusto equilibrio tra difesa e attacco per affrontare un periodo intenso, in cui non basterà solo la solidità difensiva per mantenere alta la competitività.

Marco Mattei

Dalla Puglia con furore. Appassionato di calcio e sport, ma anche di tutto il mondo del Lifestyle.

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