Quella di stasera al Dall’Ara non è una partita come le altre: Bologna-Lilla è un vero e proprio spareggio per continuare a sperare in un posto nei playoff di Champions League. Per il Bologna di Vincenzo Italiano, i margini di errore sono ormai ridotti al minimo. Una vittoria contro i francesi potrebbe riaccendere le speranze, mentre un risultato negativo renderebbe quasi impossibile il passaggio del turno, considerando le sfide proibitive contro Benfica, Sporting e Borussia Dortmund ancora da disputare.
La sfida contro un Lilla implacabile
Il Lilla, quarto in Ligue 1 dietro solo a PSG, Monaco e Marsiglia, arriva a Bologna forte dei suoi 7 punti in classifica, frutto di due vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Questi numeri raccontano una squadra solida, capace di battere avversari illustri come il Real Madrid (1-0) e l’Atletico Madrid (3-1).
Grande protagonista è stato Jonathan David, l’attaccante canadese classe 2000, autore di tre gol in Champions, di cui due su rigore. Con una valutazione di oltre 60 milioni di euro, David è uno dei talenti più richiesti in Europa e rappresenta il pericolo principale per i rossoblù.
Bologna, ancora a caccia del primo gol
La situazione del Bologna in Champions è ben diversa. Dopo quattro partite, i rossoblù hanno raccolto un solo punto, frutto di un pareggio contro lo Shakhtar Donetsk, e devono ancora trovare la via del gol. Gli uomini di Italiano hanno mostrato impegno e intensità, ma il rendimento offensivo è stato insufficiente, complice anche una certa sterilità davanti alla porta.
L’assenza di reti pesa come un macigno, ma c’è consapevolezza che, per vincere, servirà una prestazione ad altissima intensità, perché in Champions League tutto si decide su ritmi elevati e, spesso, sui dettagli.
Le insidie delle palle inattive
Uno dei punti deboli del Bologna, emerso chiaramente nelle prime uscite europee, riguarda la difesa sulle palle inattive. Gli episodi contro il Monaco, l’Udinese e persino la Lazio in campionato evidenziano una mancanza di concentrazione in momenti chiave.
L’errore più doloroso è arrivato contro il Monaco: dopo aver difeso con ordine per quasi tutta la partita, i rossoblù si sono fatti sorprendere da Thilo Kehrer, lasciato libero di segnare da pochi passi su un calcio d’angolo negli ultimi minuti. Un gol simile è stato concesso alla Lazio, quando una sfortunata deviazione di Nikola Moro ha permesso a Gigot di segnare sul secondo palo.
Vincenzo Italiano sta lavorando intensamente su questi aspetti, consapevole che in una competizione come la Champions non ci si può permettere distrazioni. Serve fame, determinazione e una concentrazione assoluta per non concedere agli avversari facili occasioni da gol.
Dettagli che fanno la differenza
Il Lilla non è solo corsa e intensità, ma anche qualità. Oltre a Jonathan David, i francesi possono contare su giocatori tecnici come Edon Zhegrova, autore di una doppietta contro l’Atletico Madrid, e su una difesa solida che concede poco agli avversari. Per il Bologna, sarà fondamentale non lasciare nulla al caso:
- Attenzione difensiva: limitare gli errori sulle palle inattive e marcare strettamente i giocatori chiave come David.
- Intensità offensiva: creare occasioni da gol e, soprattutto, concretizzarle.
- Fiducia nei dettagli: evitare ingenuità che potrebbero compromettere una prestazione complessivamente positiva.
La fame di un Bologna che vuole sorprendere
Nonostante le difficoltà, il Bologna non si presenta alla sfida con rassegnazione. C’è la consapevolezza di essere davanti a un’occasione unica, che potrebbe dare un senso nuovo alla stagione. Lo Stadio Dall’Ara, con 25mila spettatori pronti a sostenere la squadra, sarà un fattore importante per spingere i rossoblù a giocare con coraggio e determinazione.
Servirà una squadra compatta, che sappia affrontare il match con il giusto mix di aggressività e lucidità. La Champions League, si sa, non perdona: vincere o cadere. E per il Bologna, stasera, la vittoria è l’unica opzione.