Durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani, Alessandro Cattelan ha rilasciato una dichiarazione che ha subito fatto il giro dei media e del web: “La cosa più probabile è che Sanremo non lo farò mai”, ha affermato, rispondendo alle domande sulla possibilità di vederlo un giorno alla conduzione del Festival. Inaspettata, la sua affermazione ha spiazzato i presenti, ma ha chiarito una volta per tutte la sua posizione rispetto alla possibilità di guidare la kermesse musicale italiana. Le sue parole, infatti, hanno suscitato curiosità e ammirazione per la sua sincerità e coerenza professionale, mentre Carlo Conti, presente alla conferenza, ha colto l’occasione per lanciare una proposta immediata e invitare Cattelan alla finale di Sanremo.
Alessandro Cattelan e il “no” a Sanremo
Alessandro Cattelan, volto amato e stimato della televisione italiana, ha sempre dimostrato di essere un conduttore fuori dagli schemi, capace di costruirsi una carriera basata su una forte coerenza e autenticità. La sua risposta sulla possibilità di condurre Sanremo riflette proprio questa filosofia:
“Penso che per fare Sanremo serva una persona molto brava e molto larga. Io so fare il mio lavoro, però sono un po’ di nicchia: essere di nicchia non significa essere sfigato. Significa fare una cosa con coerenza e rispetto verso me stesso,”
ha dichiarato, sottolineando come la sua ambizione non sia quella di adattarsi a qualunque format, ma di mantenere una linea coerente con il suo stile e la sua visione.
Cattelan, divenuto noto grazie ai suoi programmi su MTV e X Factor, è sempre stato percepito come una figura fuori dagli schemi, capace di rivolgersi a un pubblico giovane e digitalmente connesso. Il suo modo di fare televisione, fortemente influenzato dai talk show americani, ha portato una ventata di freschezza nel panorama televisivo italiano, ma sempre all’interno di un segmento specifico, quello dell’intrattenimento intelligente e ironico. Lontano dal voler attrarre un pubblico “di massa” a tutti i costi, Cattelan ha costruito il suo successo scegliendo con cura i progetti a cui partecipare e lasciando fuori dal proprio percorso quelli che non rispecchiano la sua personalità.
La conduzione di Sanremo è indubbiamente un ruolo prestigioso, ambito da molti, ma per Cattelan questo non sembra essere un traguardo a cui aspira:
“Vorrei uscire dall’equivoco che si faccia tutto in funzione di Sanremo”
ha detto, dichiarando così l’intenzione di continuare a lavorare senza sentirsi obbligato a raggiungere quel “picco” televisivo per legittimare la propria carriera.
La risposta di Carlo Conti: “Ti aspetto alla finale”
Nonostante il “no” netto e sincero di Cattelan, Carlo Conti, che sarà al timone del Festival di Sanremo per le edizioni 2025 e 2026, ha saputo cogliere l’occasione per proporre al collega un invito speciale: “Allora vieni come ospite alla finale,” ha scherzato, cercando di allentare la tensione creata dalla dichiarazione di Cattelan. Con il suo solito carisma e capacità di mediazione, Conti ha voluto offrire a Cattelan la possibilità di prendere parte al Festival in una veste diversa, magari più in linea con la sua identità televisiva e senza l’obbligo di un ruolo istituzionale come quello di conduttore principale.
L’invito di Conti ha suscitato subito la curiosità del pubblico e dei media presenti, facendo emergere l’idea di un Festival in cui il mix tra tradizione e innovazione possa realmente concretizzarsi. La presenza di Cattelan nella serata finale potrebbe rappresentare un “ponte” tra la tv generalista e quella “di nicchia” che il conduttore rappresenta, offrendo al pubblico un’occasione unica per vedere due stili a confronto.
Alessandro Cattelan: una carriera nel segno della coerenza
Cattelan non ha mai nascosto la sua passione per un intrattenimento che guarda all’estero, in particolare ai format anglosassoni. Con il suo programma EPCC – E Poi C’è Cattelan, ha dato vita a un talk show che unisce ironia, interviste a personaggi dello spettacolo e momenti di intrattenimento in un format originale e innovativo, ispirato ai late-night show americani. La sua conduzione di X Factor ha segnato una svolta nella sua carriera, portandolo a essere riconosciuto come uno dei conduttori più apprezzati e distintivi della scena televisiva italiana.
Le sue parole durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani hanno dimostrato che Cattelan ha una visione ben chiara del suo ruolo nel mondo della televisione. Nonostante il “no” alla conduzione di Sanremo, il suo impegno rimane quello di offrire al pubblico contenuti di qualità, originali e in linea con la sua identità.
“Essere di nicchia non significa essere sfigato”, ha detto Cattelan, ribadendo con orgoglio che la scelta di rimanere fedele alla propria visione è ciò che lo ha portato fin qui. Un’affermazione che racchiude la sua filosofia di lavoro e la volontà di non snaturarsi per il successo a tutti i costi, mantenendo uno stile ben definito che gli ha permesso di costruirsi un pubblico affezionato e di conquistare il rispetto della critica.
Carlo Conti e l’apertura verso il nuovo
Carlo Conti, storico volto della Rai e prossimo conduttore di Sanremo, ha dimostrato ancora una volta la sua apertura verso i nuovi volti e le nuove idee. La sua proposta di invitare Cattelan alla serata finale è un gesto di rispetto verso un collega, ma anche una strategia per avvicinare il Festival a un pubblico più giovane e digitalizzato.
Conti, che torna a Sanremo dopo le fortunate edizioni del 2015, 2016 e 2017, ha sempre saputo interpretare il ruolo di conduttore e direttore artistico con intelligenza e ironia, adattando il Festival ai tempi che cambiano e rendendolo un evento capace di attrarre spettatori di tutte le età. La sua capacità di mediare tra innovazione e tradizione potrebbe risultare decisiva anche per questa edizione, con un Cattelan ospite d’eccezione che, con il suo approccio “di nicchia”, porterebbe un tocco di freschezza e modernità alla serata conclusiva.
Un Festival che guarda al futuro
L’annuncio di Carlo Conti e la risposta schietta di Alessandro Cattelan gettano le basi per un Sanremo 2025 che si preannuncia diverso dal solito. La presenza di Cattelan, anche solo come ospite, rappresenta un segnale di apertura verso un pubblico che solitamente non si riconosce nei canoni classici del Festival, ma che potrebbe riscoprire Sanremo grazie a un conduttore che è riuscito a fare breccia tra i più giovani.
L’invito di Conti ha fatto sì che l’edizione del 2025 del Festival sia già attesissima, promettendo momenti memorabili e ospiti d’eccezione capaci di portare un tocco di novità. Non resta che attendere febbraio per vedere se Alessandro Cattelan accetterà la proposta e in che modo riuscirà a lasciare il suo segno sul palco dell’Ariston.