Il mercato americano e il sorpasso storico
Gli Stati Uniti confermano il loro ruolo di primo importatore di vini italiani, con un valore di 1,5 miliardi di dollari tra gennaio e agosto 2024. Lo spumante italiano ha recentemente superato quello francese, conquistando il 35% della quota di mercato contro il 31% dei transalpini, trainato dal successo del Prosecco che registra una crescita del 2,4%.
La prima edizione di Vinitaly Usa
Nel suggestivo scenario del Navy Pier di Chicago, location di film celebri come “Il colore dei soldi”, Veronafiere ha organizzato la prima edizione di Vinitaly Usa. L’evento ha visto la partecipazione di 230 aziende con 1.650 etichette, configurandosi come una manifestazione esclusiva rivolta a importatori, distributori e professionisti del settore.
I protagonisti dell’evento
La manifestazione ha visto la presenza di figure di spicco del panorama politico-imprenditoriale italiano:
- Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura
- Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere
- Maurizio Danese, Amministratore Delegato
- Matteo Zoppas, Presidente dell’Ice
- Ettore Prandini di Coldiretti
- Lamberto Frescobaldi di Unione italiana vini
- Micaela Pallini di Federvini
Le sfide del mercato
Tendenze e criticità
Nonostante il successo degli spumanti, i vini rossi e bianchi registrano un calo rispettivamente del 6% e 7%. Il mercato post-Covid mostra una flessione del 6% nelle vendite nei primi otto mesi del 2024, evidenziando la necessità di nuove strategie commerciali.
L’origine del progetto
L’iniziativa nasce dall’intuizione di Maurizio Muzzetta, imprenditore siciliano residente a Chicago da 18 anni, che aveva avviato una piccola fiera del vino successivamente sviluppata da Veronafiere in collaborazione con l’Ice.
Prospettive future
La presenza di importanti buyer internazionali, tra cui rappresentanti dei maggiori gruppi americani e operatori internazionali, suggerisce nuove opportunità di sviluppo. Marzia Varvaglione suggerisce l’apertura a nuove tipologie di prodotti, mentre Matteo Lunelli sottolinea l’importanza di creare valore attraverso la promozione delle eccellenze territoriali.