La Lazio si prepara a una sfida cruciale contro il Twente in Europa League, un test fondamentale per confermare l’ottimo avvio nella competizione. Dopo i risultati di ieri che hanno visto Galatasaray e Bodø passare momentaneamente al comando, i biancocelesti hanno l’opportunità di riprendere la vetta e confermare il loro straordinario percorso europeo.
Il cammino europeo record
Un inizio brillante
La squadra di Marco Baroni ha impressionato nelle prime due giornate:
- 6 punti conquistati su 6 disponibili
- 7 gol segnati in 180 minuti
- Prima posizione nel girone
- Prestazioni convincenti nonostante il turnover
I precedenti storici
Solo in due occasioni la Lazio è riuscita a vincere le prime tre partite in Europa:
- Stagione 1993-94 in Coppa UEFA
- Stagione 2017-18 in Europa League
La rivoluzione di Baroni
Il nuovo approccio
Il tecnico biancoceleste ha portato una ventata di novità :
- Ampio turnover (fino a 7 cambi per partita)
- Focus sulla qualità del gioco
- Valorizzazione dell’intero organico
- Approccio offensivo e spettacolare
Gli obiettivi europei
La strategia di Baroni è chiara:
- Puntare agli ottavi di finale
- Mantenere alto il livello delle prestazioni
- Rappresentare al meglio il calcio italiano in Europa
L’ostacolo Twente
La squadra olandese
Il Twente si presenta come avversario temibile:
- Pareggi recenti con Manchester United e Fenerbahçe
- Stadio De Grolsch Veste da 30.000 spettatori
- Attaccanti di esperienza come Lammers e Van Wolfswinkel
La maledizione olandese
La Lazio deve sfatare un tabù:
- Ultime tre trasferte in Olanda perse
- Eliminazioni recenti contro Feyenoord e AZ Alkmaar
- Necessità di invertire il trend negativo
La situazione nel girone
Il primo posto è l’obiettivo primario:
- Competizione con Lione, Tottenham, Steaua e Anderlecht
- Importanza della differenza reti
- Necessità di vincere per mantenere il comando
La sfida contro il Twente rappresenta un crocevia fondamentale per le ambizioni europee della Lazio di Baroni, chiamata a confermare quanto di buono mostrato finora e a sfatare il tabù delle trasferte olandesi.