In una serata carica di aspettative, l’Atalanta si prepara ad affrontare lo Shakhtar Donetsk in una partita cruciale di Champions League. Questo incontro non solo rappresenta un’opportunità per i nerazzurri di rafforzare la propria posizione nel girone, ma anche di rievocare quella magia europea che li ha contraddistinti negli ultimi anni.
Il dolce ricordo di Kharkiv e la sfida del presente
Un anniversario speciale
Cinque anni fa, l’11 dicembre 2019, l’Atalanta viveva una delle sue notti più memorabili, conquistando proprio a Kharkiv la storica qualificazione agli ottavi di Champions League. Oggi, quel ricordo dolce si intreccia con la realtà di una sfida complicata ma fondamentale per il cammino europeo della squadra.
Il contesto attuale
L’Atalanta si presenta a questa partita dopo:
- Una buona prestazione casalinga contro l’Arsenal
- Un pareggio all’ultimo respiro contro il Bologna in campionato
- Un inizio di stagione caratterizzato da cambiamenti di rosa e assestamenti tattici
La filosofia di Gasperini per le notti europee
Il tecnico Gian Piero Gasperini sa bene che le partite europee seguono una logica diversa rispetto al campionato. La sua strategia si basa su:
- Attenzione massima: “Dobbiamo giocare con grande attenzione“
- Priorità alla prestazione: “Principalmente queste partite devono essere giocate bene, poi il risultato deve essere una conseguenza“
- Obiettivo chiaro: Strappare punti preziosi per la qualificazione
L’evoluzione di De Ketelaere
Gasperini ha elogiato la crescita di Charles De Ketelaere, definendolo “una locomotiva della squadra“. Il giocatore belga stesso ha dichiarato: “Mi sento sempre responsabilizzato nell’aiutare la squadra, è un momento della stagione importante per me“.
Le scelte tattiche e le assenze
In attacco
- De Ketelaere e Retegui favoriti per partire titolari
Problemi in difesa
- Ruggeri assente per un problema al ginocchio
- Hien probabile rientro dopo la sosta
Soluzioni alternative
- Zappacosta possibile soluzione sulla fascia
- Kossounou a supporto di Djimsiti e Kolasinac in difesa
Centrocampo
- Assente Brescianini per infortunio
- Samardzic, dopo il gol del pareggio contro il Bologna, potrebbe essere la sorpresa del match
Lo Shakhtar Donetsk: un avversario da non sottovalutare
L’allenatore dello Shakhtar, Pusic, ha così presentato la sfida:
- “L’Atalanta è una delle squadre più forti in Europa“
- “Gioca in maniera simile al Bologna“
- “Nella rosa ha dei giocatori molto forti a livello individuale“
Assenze e tattica
- Assente Sikan, autore di 3 gol in 5 partite
- Probabile formazione 4-3-3 con Traoré al centro dell’attacco
L’importanza della mentalità
Per l’Atalanta, questa partita rappresenta più di una semplice sfida di Champions League. È un’opportunità per:
- Ritrovare il “passo europeo” che l’ha contraddistinta nelle scorse stagioni
- Portare l’entusiasmo e la fiducia delle notti europee anche in campionato
- Dimostrare la propria crescita e maturità a livello internazionale
Il fattore campo e il supporto dei tifosi
Giocare in casa rappresenta un vantaggio non indifferente per l’Atalanta. Il calore del pubblico bergamasco potrebbe essere determinante per spingere la squadra verso una prestazione di alto livello.
Le chiavi tattiche del match
- Solidità difensiva: Fondamentale non concedere spazi allo Shakhtar
- Pressing alto: Mettere pressione sul possesso palla avversario
- Velocità nelle ripartenze: Sfruttare gli spazi in contropiede
- Sfruttare i calci piazzati: Un’arma sempre pericolosa nelle notti europee
L’Atalanta si trova di fronte a una serata che potrebbe definire il corso della sua stagione europea. Con la giusta mentalità, l’attenzione tattica richiesta da Gasperini e il supporto del proprio pubblico, i nerazzurri hanno tutte le carte in regola per ottenere un risultato positivo e fare un passo importante verso la qualificazione.
La storia recente dell’Atalanta in Europa dimostra che questa squadra sa esaltarsi nelle notti di Champions. Ora è il momento di scrivere un nuovo capitolo di questa avventura continentale, con la consapevolezza che ogni partita è un’opportunità per crescere e stupire ancora una volta il panorama calcistico europeo.
