La Nazionale italiana si trova di fronte a una sfida cruciale: la Nations League. Questa competizione, aggiunta dall’UEFA a un calendario già fitto di impegni, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per gli Azzurri guidati da Luciano Spalletti. Con il Mondiale 2026 all’orizzonte, ogni risultato assume un peso specifico notevole, in grado di influenzare il percorso di qualificazione.
Il Peso della Nations League sul Cammino Mondiale
La Nations League non è solo un torneo fine a se stesso, ma un vero e proprio trampolino di lancio verso il Mondiale. Le prime due classificate di ciascun girone della Lega A si guadagneranno lo status di teste di serie nel sorteggio per le qualificazioni mondiali, previsto per il 13 dicembre (data non ancora ufficializzata).
Un Calendario Intasato e una Ripartenza Faticosa
Il calendario internazionale è sempre più congestionato, e la Nations League aggiunge ulteriore pressione su giocatori e staff tecnici. In un momento di ricostruzione e sperimentazione per l’Italia, paradossalmente, le vecchie amichevoli avrebbero potuto offrire un terreno più fertile per testare nuove soluzioni senza il peso dei risultati.
Il Girone di Ferro dell’Italia
Gli Azzurri si trovano in un girone particolarmente ostico, dove dovranno vedersela con Francia, Israele e Belgio.
L’obiettivo è chiaro: ottenere risultati positivi per proiettarsi con maggiore serenità verso il prossimo biennio, allontanando lo spettro delle recenti delusioni nelle qualificazioni mondiali.
La Missione di Spalletti: Rialzare l’Italia e Blindare la Panchina
Luciano Spalletti ha davanti a sé una sfida titanica: non solo deve risollevare le sorti della Nazionale, ma anche consolidare la sua posizione sulla panchina azzurra. Il tecnico toscano è chiamato a:
- Plasmare il futuro della squadra
- Costruire una nuova identità di gioco
- Spianare la strada verso il Mondiale 2026
Tutto questo mentre i fantasmi delle recenti eliminazioni ai playoff (Russia 2018 e Qatar 2022) continuano ad aleggiare su Via Allegri, sede della FIGC.
La Formula della Nations League
La quarta edizione della Nations League introduce alcune novità importanti:
- Quarti di finale: si qualificano le prime due del girone
- Playout: la terza classificata dovrà lottare per evitare la retrocessione in Lega B
- Retrocessione diretta: l’ultima classificata scende automaticamente di categoria
Nelle precedenti tre edizioni, l’Italia ha raggiunto due volte le Final Four sotto la guida di Roberto Mancini. Ora, con Spalletti, l’obiettivo minimo è confermarsi a quei livelli.
L’Importanza del Ranking FIFA
Il posizionamento nel ranking FIFA giocherà un ruolo cruciale. Attualmente, l’Italia occupa il settimo posto tra le nazionali europee (escludendo Argentina, Brasile e Colombia). Ogni risultato può avere un impatto significativo sulla classifica, con moltiplicatori che variano in base alla forza dell’avversario.
Il Percorso verso il Mondiale 2026
Il cammino verso USA, Messico e Canada 2026 inizierà tra marzo e settembre del prossimo anno, a seconda dei risultati in Nations League:
- Quarti di finale: inizio qualificazioni a fine campionato
- Final Four: inizio qualificazioni a settembre 2025
Si prospettano 7 gironi da 5 squadre e 5 da 4, per un totale di 54 nazionali (in attesa di conferma sull’esclusione della Russia).
La Strategia di Spalletti
Il ct azzurro deve perseguire due obiettivi principali:
- Massimizzare i punti in Nations League per qualificarsi ai quarti
- Mantenere una posizione di rilievo nel ranking FIFA
Questi due fattori combinati potrebbero garantire all’Italia un percorso più agevole nelle qualificazioni mondiali.
I Convocati per le Sfide contro Francia e Israele
Spalletti ha diramato la lista dei convocati per i prossimi impegni di Nations League. Tra i nomi spiccano:
- Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
- Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Caleb Okoli (Leicester), Destiny Udogie (Tottenham);
- Centrocampisti: Marco Brescianini (Atalanta), Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Lorenzo Pellegrini (Roma), Samuele Ricci (Torino), Sandro Tonali (Newcastle);
- Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).
La squadra presenta un mix di esperienza e gioventù, con alcuni volti nuovi pronti a mettersi in mostra sulla scena internazionale.