La AS Roma ha scosso il mondo del calcio italiano con una mossa inaspettata: l’esonero di Daniele De Rossi dalla guida tecnica della prima squadra. Questa decisione, comunicata attraverso una nota ufficiale sul sito del club alle nove del mattino, ha colto di sorpresa tifosi e addetti ai lavori, considerando il contratto triennale firmato dall’ex capitano giallorosso solo pochi mesi fa.
La decisione dei Friedkin: un fulmine a ciel sereno
L’avvio di stagione deludente
La proprietà americana, guidata dalla famiglia Friedkin, ha preso questa drastica decisione a seguito di un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative. Il pareggio contro il Genoa sembra essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo i proprietari a un viaggio non programmato nella capitale per valutare la situazione da vicino.
Il comunicato ufficiale
La nota pubblicata sul sito della Roma recita:
“L’AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio.”
Il comunicato si conclude con un ringraziamento a De Rossi per il lavoro svolto e l’annuncio di prossime comunicazioni sulla nuova guida tecnica.
L’analisi della gestione De Rossi
Un’impresa iniziale seguita da un calo
Il percorso di De Rossi sulla panchina della Roma può essere diviso in due fasi distinte:
- L’impresa iniziale: Subentrato a stagione in corso, De Rossi era riuscito a raddrizzare una situazione complicata, facendo sperare in un finale di stagione positivo.
- Il calo recente: Nelle ultime 12 partite, considerando anche l’Europa League, la squadra ha ottenuto una sola vittoria, contro il Genoa all’Olimpico.
Il confronto con la stagione precedente
Attualmente, la Roma si trova con un punto in meno rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione, quando la partenza di José Mourinho fu considerata molto deludente. Questo confronto ha sicuramente pesato nella valutazione della proprietà.
Il contratto e le prospettive future
Un accordo a lungo termine interrotto bruscamente
Solo lo scorso aprile, De Rossi aveva firmato un contratto fino a giugno 2027, con un valore complessivo di 10 milioni di euro. I Friedkin, in quell’occasione, avevano dichiarato:
“Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele”
Questa dichiarazione rende ancora più sorprendente la decisione presa oggi.
Le conseguenze economiche
L’esonero di De Rossi comporterà per la Roma un onere finanziario non indifferente, considerando la durata e il valore del contratto appena firmato.
I possibili sostituti: Pioli in pole position
Il nome caldo: Stefano Pioli
Tra i possibili successori di De Rossi, emerge con forza il nome di Stefano Pioli. L’ex allenatore del Milan, reduce da un’esperienza di successo con i rossoneri, potrebbe essere la scelta ideale per risollevare le sorti della squadra giallorossa.
Le qualità ricercate
La Roma sembra essere alla ricerca di un tecnico con esperienza internazionale e capace di gestire un gruppo di alto livello, caratteristiche che Pioli ha dimostrato di possedere nella sua carriera recente.
Le reazioni dell’ambiente
Lo shock dei tifosi
La notizia dell’esonero ha generato un’ondata di stupore e delusione tra i tifosi della Roma. De Rossi, bandiera storica del club, godeva di un supporto incondizionato da parte della tifoseria.
L’attesa per il futuro
L’ambiente romano attende con trepidazione le prossime mosse della società, in un momento cruciale della stagione che potrebbe definire gli obiettivi raggiungibili dalla squadra.