Il calcio italiano sta vivendo una rinascita negli stadi, con un numero record di presenze che riporta alla memoria i gloriosi anni ’90. Mentre le televisioni registrano un leggero calo di ascolti, i tifosi tornano a riempire gli impianti sportivi, riscoprendo il piacere di condividere la passione per il pallone.
Il ritorno del pubblico: un fenomeno in crescita
Nelle prime tre giornate del nuovo campionato, le presenze negli stadi hanno raggiunto numeri impressionanti:
- Prima giornata: 306.000 spettatori
- Seconda giornata: 322.000 spettatori
- Terza giornata: 341.500 spettatori
Questi dati sono ancora più sorprendenti se si considera che la prima giornata si è svolta nella settimana di Ferragosto, tradizionalmente dedicata alle vacanze estive.
Il milione di presenze
Il totale dei presenti nelle prime 30 partite di Serie A ha raggiunto la cifra di 969.837 spettatori. Con l’inizio della quarta giornata, si prevede di superare il milione di ingressi, un traguardo significativo che testimonia la rinnovata passione dei tifosi italiani.
Se questa tendenza dovesse continuare, la stagione 2024-25 potrebbe registrare una media di 32.000 spettatori a partita, superando i 30.967 della stagione 2023-24, che già rappresentava l’annata con più tifosi sugli spalti dal 1997-98.
Le ragioni del successo
Il ritorno massiccio dei tifosi allo stadio può essere attribuito a diversi fattori:
- La riscoperta della socialità: Dopo il periodo di isolamento dovuto alla pandemia, i tifosi hanno riscoperto il piacere di condividere le emozioni dal vivo.
- L’effetto post-pandemia: La chiusura forzata degli stadi ha aumentato il desiderio di tornare a vivere l’esperienza calcistica in prima persona.
- Il calendario ricco di big match: Partite come Inter-Milan, Fiorentina-Lazio e Juventus-Napoli attirano naturalmente un maggior numero di spettatori.
Il “Risorgimento” del tifo italiano
Questo fenomeno può essere definito un vero e proprio “Risorgimento” del tifo italiano. Tuttavia, le società calcistiche devono fare attenzione a non sfruttare eccessivamente questa tendenza alzando i prezzi dei biglietti in modo spropositato. Un approccio equilibrato è fondamentale per mantenere viva la passione dei tifosi nel lungo periodo.
La situazione degli stadi italiani
Nonostante il successo di pubblico, gli stadi italiani restano tra i più vecchi e fatiscenti d’Europa. L’età media degli impianti risale addirittura al periodo pre-bellico, una situazione che richiede interventi urgenti a livello federale e politico, soprattutto in vista di Euro 2032.
Alcuni stadi, come quelli di Torino, Udine e Bergamo, rappresentano esempi positivi di modernizzazione, ma molto resta ancora da fare per portare le infrastrutture calcistiche italiane al livello dei migliori standard europei.
Il calcio in TV: una leggera flessione
Mentre gli stadi si riempiono, il calcio in televisione registra un leggero calo di ascolti:
- Gli ascolti di Dazn sono rimasti stabili intorno ai 4 milioni per giornata
- La Juventus si conferma la squadra più seguita in TV
- Sky registra una crescita del 46% rispetto alla scorsa stagione, grazie a una migliore selezione delle partite trasmesse
I numeri delle prime giornate
- Prima giornata 2023-24: 4,2 milioni di spettatori
- Seconda giornata 2023-24: 4,5 milioni di spettatori
- Terza giornata 2023-24: 4,7 milioni di spettatori
Secondo gli esperti, questo leggero calo potrebbe essere dovuto alla stagione estiva e alla maggiore propensione dei tifosi a vivere l’esperienza calcistica dal vivo.
Il ritorno dei tifosi negli stadi rappresenta un segnale positivo per il calcio italiano. Questo fenomeno dimostra che, nonostante le difficoltà strutturali e le sfide del mondo moderno, la passione per il calcio rimane viva e pulsante nel cuore degli italiani.
Le società calcistiche e le istituzioni hanno ora il compito di capitalizzare su questo entusiasmo, migliorando le infrastrutture e offrendo un’esperienza sempre più coinvolgente per i tifosi, sia negli stadi che attraverso i media digitali.