La chiusura del calciomercato estivo 2024 offre l’opportunità di analizzare le mosse del Milan, un club che ha dimostrato ambizione finanziaria ma che sta faticando a tradurre gli investimenti in risultati sul campo. Sotto la guida di Ibrahimovic e Furlani, il club rossonero ha effettuato spese significative, sollevando interrogativi sulla strategia complessiva.
Gli Acquisti: Un Investimento di 75 Milioni per Risultati Incerti
Il Milan ha speso complessivamente 75 milioni di euro per i cartellini dei nuovi acquisti, un’operazione che finora non ha portato i frutti sperati. Analizziamo nel dettaglio le principali operazioni e il loro impatto:
Youssouf Fofana: Il Colpo più Oneroso ma Ancora da Valutare
- Costo del cartellino: 20 milioni di euro
- Ingaggio: 3 milioni annui per 4 anni
- Impatto a bilancio: 10,5 milioni a stagione
- Prestazioni: Altalenanti, non ancora all’altezza dell’investimento
Alvaro Morata: L’Investimento più Pesante con Ritorni Limitati
- Costo del cartellino: 13 milioni di euro
- Ingaggio lordo: oltre 8 milioni annui
- Impatto a bilancio: superiore agli 11 milioni a stagione
- Prestazioni: Al di sotto delle aspettative, pochi gol decisivi
Altri Acquisti Rilevanti con Rendimento Discutibile
- Emerson Royal
- Cartellino: 15 milioni
- Ingaggio: 2,5 milioni annui
- Prestazioni: Fatica ad adattarsi al calcio italiano
- Strahinja Pavlovic
- Cartellino: 18 milioni
- Ingaggio: 1,7 milioni annui
- Prestazioni: Ancora da inserire pienamente negli schemi difensivi
- Operazioni minori con impatto limitato:
- Riscatto di Alex Jimenez (5 milioni)
- Prestito di Abraham (1,5 milioni)
- Acquisto del talento Vos (2,5 milioni)
Complessivamente, i nuovi acquisti peseranno sul bilancio del Milan per oltre 50 milioni di euro all’anno, un investimento che al momento non sta dando i risultati sperati in termini di prestazioni e classifica.
Le Cessioni: Poche Entrate e Perdita di Punti di Riferimento
Le operazioni in uscita non hanno generato entrate significative e hanno privato la squadra di alcuni punti di riferimento:
- Prestiti: Pobega, Saelemaekers, Pellegrino, Colombo, Romero, Nasti, Vasquez e Lazetic
- Prestiti onerosi: Kalulu alla Juventus (3,3 milioni) e Adli alla Fiorentina (1,5 milioni)
- Cessioni definitive: Daniel Maldini al Monza (3 milioni) e Jan-Carlo Simic all’Anderlecht (3 milioni più percentuale sulla rivendita)
Gli addii di Giroud, Kjaer e Caldara hanno ridotto il monte ingaggi ma hanno anche privato la squadra di esperienza e leadership.
L’Impatto sul Bilancio e sui Risultati
Nonostante le cessioni, il costo annuo della rosa del Milan è aumentato:
- Settembre 2023: 150 milioni di euro
- Settembre 2024: 175 milioni di euro
Questo aumento di 25 milioni non si è tradotto in un miglioramento delle prestazioni in campo, con la squadra che fatica a mantenere una posizione di vertice in classifica.
Posizione nel Panorama Europeo e Italiano
Secondo i calcoli del CIES, il Milan si posiziona:
- 22° posto in Europa per valore della rosa
- 3° posto in Italia, dietro Juventus (9ª) e Napoli (21°), ma davanti all’Inter (24ª)
Tuttavia, questa posizione di rilievo nel ranking economico non trova riscontro nella classifica di Serie A, dove il Milan sta lottando per un piazzamento Champions.
La Strategia del Milan in Discussione
Il club rossonero ha mantenuto una politica di acquisti contenuti, generalmente non superando i 20 milioni di euro per singola operazione.
Conclusioni: Un Equilibrio Difficile da Trovare
Il Milan ha dimostrato ambizione sul mercato, ma fatica a tradurre gli investimenti in risultati concreti. L’aumento del costo della rosa suggerisce un’ambizione crescente, ma la mancanza di miglioramenti tangibili solleva dubbi sulla strategia complessiva del club. La dirigenza rossonera si trova ora di fronte alla sfida di giustificare le spese effettuate e di trovare soluzioni per migliorare le prestazioni della squadra.