L’attore toscano Paolo Ruffini si è aperto in una toccante intervista al programma “La Fisica dell’Amore“, condotto dal professor Vincenzo Schettini su Rai 2. L’episodio, andato in onda il 17 Settembre in seconda serata, ha visto Ruffini condividere riflessioni profonde sul suo passato e sul rapporto con i suoi genitori.
Nel corso dell’intervista, Ruffini ha fatto una confessione commovente:
“Io da piccolo non mi sentivo amato dai miei genitori, non mi sentivo affatto compreso. Mia mamma non mi capiva. Andavo in ribellione contro di lei, questo mi dispiace molto perché, ripensandoci oggi, dico che non se lo meritava”.
L’attore ha continuato descrivendo la sua adolescenza turbolenta:
“Io ero adolescente ed ero ”fisiologicamente” arrabbiato. Penso che la mamma sia una donna che merita di essere perdonata, molto più di quanto lo abbia fatto. Ai genitori si dice spesso ”ti voglio bene”, io da un po tempo vado da mia mamma e le dico ”ti amo”. Ormai mi chiama tutte le sere e mi chiede se la amo, una cosa tenerissima.”
Ruffini ha poi offerto una riflessione più ampia sul rapporto genitori-figli:
“In verità noi chiediamo ai nostri genitori amore incondizionato, anche se ciò non è possibile. Quando realizziamo che i nostri genitori, in realtà, sono semplicemente essere umani e quindi possono sbagliare anche loro, è una delusione che ci portiamo dentro. Qualcosa che, con una sensibilità più accesa, diventa addirittura distruzione. Io avevo questa rabbia dentro, che con la mia sensibilità diventava dolore”.
Queste rivelazioni offrono uno sguardo intimo nella vita dell’attore e regista, mostrando un lato vulnerabile che raramente viene esposto al pubblico.