La storia della televisione italiana è costellata di figure femminili che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama mediatico del nostro paese. Il nuovo programma “30×70 – Se dico donna” ci offre uno sguardo approfondito su queste pioniere, raccontando le storie di 30 donne che hanno cambiato il volto della RAI e, di conseguenza, dell’intera società italiana.
Un Viaggio Emozionante nella Storia della TV Pubblica
Il programma, disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 3 settembre e successivamente su Rai2 dal 16 settembre, si propone come un viaggio emozionante attraverso i decenni della televisione pubblica italiana. Ogni martedì, cinque nuovi episodi porteranno alla luce le storie di donne straordinarie che hanno sfidato gli stereotipi e aperto nuove strade nel mondo della televisione.
Le Protagoniste: Volti Noti e Talenti Nascosti
Tra le figure di spicco presentate nel programma troviamo nomi celebri come:
- Anna Marchesini
- Raffaella Carrà
- Sandra Mondaini
- Franca Valeri
- Mina
- Rita Pavone
- Delia Scala
Ma il programma non si limita alle star più conosciute. Presenta anche figure meno note al grande pubblico ma non meno importanti, come Tilde Capomazza e Suor Paola, che hanno contribuito in modo significativo all’evoluzione del mezzo televisivo e del costume italiano.
Un Progetto Ambizioso e Significativo
“30×70 – Se dico donna” è il risultato di una collaborazione fruttuosa tra Rai Contenuti Digitali e Transmediali e Rai Teche. Il direttore Maurizio Imbriale sottolinea l’importanza di questo progetto:
“È un nostro original che vede come protagoniste trenta donne che hanno significato un modello di cambiamento per la TV e per l’intero Paese, professioniste capaci di imporsi in una televisione declinata al maschile.“
Queste parole evidenziano come il programma non sia solo un omaggio alle grandi figure femminili della TV, ma anche una riflessione sui cambiamenti socioculturali che queste donne hanno contribuito a innescare.
Il Ruolo Cruciale delle Teche Rai
Il direttore di Rai Teche, Andrea Sassano, sottolinea il valore del patrimonio audiovisivo della RAI:
“In questo anno di celebrazioni il nostro patrimonio audiovisivo è una risorsa ancora più preziosa e le ricerche certosine nell’archivio hanno portato alla luce immagini rare tutte da riscoprire.“
Questo lavoro di ricerca ha permesso di creare ritratti straordinari di donne che hanno non solo partecipato, ma anche ideato e creato la televisione italiana.
I Primi Cinque Episodi: Un Assaggio di Storia
Il programma inizia con cinque episodi che presentano altrettante figure emblematiche:
- Fulvia Colombo: Il suo volto è legato indissolubilmente all’inizio della televisione italiana. Il 3 gennaio 1954, fu lei ad annunciare l’inizio delle trasmissioni televisive in Italia.
- Anna Marchesini: Attraverso le sue numerose maschere, ha saputo raccontare le mille sfaccettature dell’universo femminile, offrendo un ritratto sociologicamente accurato e variegato della donna italiana.
- Enza Sampò: Considerata la grande signora del piccolo schermo, ha dimostrato una capacità unica di parlare a ogni tipo di pubblico, sempre con grande professionalità.
- Carmen Lasorella: Pioniera del giornalismo di guerra, alla fine degli anni Ottanta divenne la prima inviata RAI a seguire le crisi internazionali della fine del XX secolo.
- Franca Valeri: Ha portato in scena e in TV le donne di un’epoca di transizione, divise tra i doveri domestici e i primi bagliori di indipendenza. Il suo stile ha ispirato una nuova generazione di comiche.
L’Importanza di Raccontare Queste Storie
Il programma “30×70 – Se dico donna” non è solo un viaggio nostalgico nel passato della televisione italiana. È un’opportunità per riflettere sul ruolo delle donne nei media e nella società, e su come queste figure abbiano contribuito a plasmare l’identità culturale del nostro paese.
Un Modello per le Nuove Generazioni
Raccontare le storie di queste donne pioniere serve anche a ispirare le nuove generazioni. Mostrando come queste professioniste abbiano superato ostacoli e pregiudizi, il programma offre modelli positivi per le giovani donne che aspirano a carriere nei media e non solo.
Conclusione: Un Tributo Necessario
“30×70 – Se dico donna” si configura come un tributo necessario e atteso a quelle donne che hanno saputo lasciare un segno indelebile nella storia della televisione italiana. Attraverso il loro coraggio, talento e determinazione, hanno aperto la strada a una televisione più inclusiva e rappresentativa.
Questo programma non è solo un viaggio nel passato, ma anche uno sguardo al futuro, ricordandoci quanto sia importante continuare a lottare per l’uguaglianza e la rappresentazione in tutti i settori della società.