Smart working

Smart working: le novità dal 1° aprile e come verrà gestito

di 22 Aprile 2024

Lo smart working o lavoro agile è una modalità lavorativa che è stata introdotta all’interno del pacchetto di obblighi previsti durante la pandemia di Covid-19. Da qel momento ogni azienda, comprese le PA, hanno dovuto lavorare da remoto. 

A distanza ormai di quattro anni la situazione è tornata alla normalità pre-pandemica, sebbene i virologi chiedano la massima attenzione per la cosiddetta malattia X, di cui sappiamo poco per ora. Ad ogni modo, ad oggi, la modalità di lavoro da casa sembra essere un vago ricordo, perché il Governo ha deciso di far decadere la proroga. 

Per i lavoratori più fortunati, che potranno usufruire della modalità agile magari alternata a quella in presenza, cosa può essere utile per capire perché il proprio PC aziendale spesso si disconnette o il motivo per cui in un meeting la connessione si interrompe? 

Lavorare da casa bene: quali strumenti e ambienti servono

La velocità di connessione: la base del lavoro agile

Il lavoro da remoto può essere un toccasana per il lavoratore, perché migliora l’equilibrio fra le ore di lavoro e quelle che possono essere dedicate alla famiglia, ai figli o a impegni personali. Solo che senza un’ottima connessione, tuttavia, il rischio di svolgere il proprio lavoro in modo fastidioso e difficoltoso c’è! 

Anche perché le nuove tendenze digitali richiedono software sempre più pesanti per il disco rigido dei computer. 

Effettuare uno speed test può aiutare a comprendere perché la propria linea non si connette bene. Una volta risolto il problema della connessione, bisogna pur sempre ricordarsi di aggiornare i laptop e smartphone aziendali, affinché funzionino sempre. Importante è anche avere una scrivania o tavolo libero e se possibile isolato

Infine, non vanno sottovalutati strumenti ergonomici, come i mouse o i tappetini per i polsi che sono indispensabili per chi siede al PC per ore. Infine, l’illuminazione naturale o artificiale è meglio che segua sempre le indicazioni più salutari possibili

1° aprile 2024: come verrà gestito il lavoro agile

E come si gestirà dal primo aprile il lavoro agile? Per tutti i lavoratori delle aziende private, anche per le persone deboli per possibili problemi di salute e per mamma e papà con figli più piccoli dei 14 anni, il rientro è obbligatorio in azienda a meno che ci siano degli accordi privati sottoscritti dalle parti. 

In questi ultimi si dovranno rispettare le linee guida nazionali, fra cui il diritto alla disconnessione, le regole di policy dei dati, il mantenimento dei diritti sindacali e di formazione necessaria. 

Se l’azienda non sottoscriverà un accordo entro questa data le multe potrebbero oscillare dai 100 ai 500 euro per dipendente. Infatti, è fondamentale che la modalità prestabilita venga comunicata nei tempi previsti sul portale Servizi di Lavoro

Smart working: come cambia la modalità contrattuale

Formalmente, quindi, dall’inizio del prossimo mese il lavoro da remoto non è più obbligatorio, ma volontario

Per cui se un lavoratore si rifiutasse di lavorare a distanza, nessun datore di lavoro potrebbe licenziarlo o potrebbe aprire alcuna lettera di diffida. Inoltre, il rientro in presenza non modifica le tutele a favore dei lavoratori fragili, delle donne e dei disabili che sono stati stipulati anni fa nel Decreto Conciliazione vita lavoro

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