Nelle acque del Tevere, un fiume che nasce in provincia sull’Appennino tosco-romagnolo e attraversa la Capitale d’Italia, si nasconde una storia provinciale ricca di tradizioni e origini popolari. Questo è il cuore di “Il Provinciale – Il racconto dei racconti“, il programma che vedrà Federico Quaranta e Angela Rafanelli esplorare il “fiume sacro ai destini di Roma” nella sua nuova puntata, in onda sabato 2 marzo, alle 21.45 su Rai 3.
Il viaggio proposto da Quaranta e Rafanelli si snoda lungo le sponde del Tevere, popolate di storie di uomini e donne ancora profondamente legati alla loro terra e alle sue tradizioni, nonostante il passato leggendario evocato dal fiume. Gli incontri fatti durante il percorso sono testimonianza di una cultura ancora viva: dagli “uncinatori” di Pretola, che praticano la raccolta del legname trasportato dalla corrente, a un gruppo di pensionati avventurosi di Marsciano pronti a una discesa via acqua a bordo di un mezzo anfibio, fino ai “fiumaroli” dei circoli canottieri, custodi di un passato recente.
Il viaggio attraversa quattro regioni, fino ad arrivare a Roma, dove Angela raccoglie le storie di chi vive legato, per scelta o necessità, al Tevere. La conclusione avviene alla foce, presso l’idroscalo di Ostia, descritto come un “luogo febbricitante di attualità” da Pier Paolo Pasolini, ultimo baluardo delle borgate romane.
Il programma si arricchisce di materiali di repertorio e dei contributi di ospiti illustri come il geologo Mario Tozzi, il professor Umberto Broccoli, Carlotta Proietti che ricorda il padre Gigi, l’attore Ninetto Davoli, e il biologo Francesco Petretti. Essi illustrano il rapporto complesso tra il Tevere e Roma, due mondi ormai separati dagli alti muraglioni di fine Ottocento, soluzione agli straripamenti ma anche causa di una distanza crescente tra i romani e il loro fiume.
“Il Provinciale – Il racconto dei racconti” promette quindi di essere un viaggio emozionante e ricco di scoperte, che rivela come il Tevere, nonostante la sua importanza storica e culturale, rimanga un elemento vitale per la comprensione della realtà provinciale italiana, testimoniando una realtà dove tradizione e modernità continuano a coesistere.
