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Sanremo 2024: La Sad e ‘Autodistruttivo’ – Analisi del Testo e Significato

di 6 Febbraio 2024

Il palco del Festival di Sanremo 2024 si prepara a ospitare una delle band più promettenti del momento: i La Sad. Dopo aver conquistato il cuore degli appassionati di musica con il loro stile unico, che fonde punk e trap, la band è pronta a presentare “Autodistruttivo“.

Il testo di “Autodistruttivo” ci catapulta in una storia di dolore e rinascita. La canzone narra la storia di un giovane, un “figlio triste appena scappato di casa,” che ha vissuto un’infanzia difficile, segnata da urla della madre e maltrattamenti da parte del padre. Questo giovane non ha perso la speranza nei sogni, nonostante il contesto familiare ostile. Sa che il tempo è prezioso e che la vita vale più dei soldi. Vive la sua esistenza sotto l’influenza di qualcosa che lo aiuti a sfuggire ai dolorosi ricordi, rappresentati da un “angelo sui tacchi col diavolo negli occhi.”

L’amore è un tema centrale nella canzone, e viene rappresentato come una forza che può spezzare il cuore a metà e lasciare le persone in uno stato di torpore, intrappolate nella routine di un bar. Tuttavia, l’amore lascia un segno indelebile, come i tattoo sulla pelle, che rimangono per sempre. La ricerca di evasione porta il protagonista a prendere qualcosa quando le cose vanno male, a vomitare l’anima per sentirsi vivo in mezzo al caos. Questo comportamento autodistruttivo lo fa affogare in una lacrima, mentre il suo destino sembra segnato.

Il testo continua a toccare corde emotive profonde, esplorando il tema delle delusioni e della sopravvivenza. Il protagonista ha imparato a sopravvivere dagli errori più che dai suoi insegnanti, e questa esperienza lo ha portato a diventare una persona più forte. La canzone riflette la realtà di molti giovani che affrontano sfide difficili e cercano un senso nella vita.

Il ritornello, con la sua ripetizione, sottolinea il sentimento autodistruttivo del protagonista. Si confronta con lo specchio, cercando di cambiare la persona che vede riflesso, ma si rende conto che il suo cuore è di plastica, incapace di aprirsi completamente agli altri senza causare danni.

“Autodistruttivo” è una canzone che fa riflettere sulla fragilità dell’animo umano e sulla lotta per sopravvivere in un mondo che può sembrare ostile. La musica dei La Sad e il testo profondo e coinvolgente rendono questa canzone una delle più attese al Festival di Sanremo 2024. Siamo pronti a vedere come la band porterà questa potente narrazione sul palco e quale impatto avrà sul pubblico.

“Autodistruttivo” – La Sad – Testo

E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo

Redazione

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