Arredare un giardino non significa solo acquistare tavoli e divanetti grazie ai quali poter trascorrere del tempo all’aperto. Riuscire bene in questo compito, infatti, vuol dire riuscire a sfruttare in ogni minima parte lo spazio esterno, rendendolo non solo bello da vedere, ma anche funzionale e coerente.
Grazie agli arredi, i giardini prendono vita e diventano uno dei luoghi più importanti dell’abitazione, in cui ritagliarsi un momento per sé e staccare un attimo la spina dalle faccende quotidiane. Per poter far tutto questo al meglio, ecco tre stili differenti dai quali prendere spunto per arredare l’outdoor.
1.Stile classico
Un giardino dallo stile classico può comprendere diverse sottocategorie. Possiamo parlare infatti di shabby chic, country o mediterraneo e provenzale. In linea di massima, nel design di un giardino più ampiamente classico la chiave è l’eleganza insieme a una certa sobrietà .
Per ricreare tutto questo si può optare per mobili in ferro battuto, legno e metallo, più adatti a mettere in scena un’atmosfera sofisticata. I mobili d’arredo da giardino Unopiù, ad esempio, sono perfetti poi nel caso si volessero aggiungere divani in teak, poltroncine o tavolinetti in legno, ideali per tutti gli stili classici.
Si possono anche introdurre elementi come per esempio un gazebo per dare un tocco romantico. Infine, le piante da tenere in considerazione potrebbero essere le rose o la lavanda, delicate e profumatissime. Anche l’illuminazione può fare la differenza: delle luci morbide e magari delle lanterne sono perfette per completare il quadretto.
2. Stile Moderno
Nella grande categoria del giardino moderno fanno parte, invece, gli stili minimal e hi-tech, industrial, contemporaneo e urban. Uno degli stili di giardino più gettonato negli ultimi tempi è quello che abbraccia il minimalismo e l’integrazione tecnologica. Per ricrearlo, basta scegliere con cura mobili dal design pulito in materiali quali alluminio o polipropilene, come quelli proposti dal catalogo prodotti Grattoni su VieffeTrade.
Si può giocare con le tonalità di bianco e nero, oppure introdurre anche colori contrastanti per aumentare l’impatto visivo. L’illuminazione in questo caso prevede l’uso di LED e mette da parte le luci soffuse e morbide degli altri stili più classici.
Per uno stile industrial o urban, poi, i colori da prediligere sono per lo più quelli scuri del nero e del marrone. Per i materiali, invece, via libera a legno, metallo, resine e tutti i materiali grezzi.
3. Stile Orientale
Infine, ecco lo stile orientale, che nulla ha a che vedere con i due precedenti. In questo caso, infatti, anche la concezione stessa di giardino è del tutto differente. I protagonisti assoluti diventano solo ed esclusivamente gli elementi naturali, mentre i mobili – puramente decorativi – fanno da semplice contorno. In ogni caso, quelli da utilizzare sono quelli in materiali che esprimono meglio tranquillità e armonia, quindi bambù e legno naturale.
Il verde diventa uno spazio dove rilassarsi, meditare e ritrovare il contatto con la natura, per cui le piante e i fiori in questo tipo di giardino abbondano sempre. Tra le varietà predilette ci sono bonsai, fiori di loto, bambù e azalee, o ancora ginepri, cipressi e salici piangenti.
Non mancano poi elementi decorativi che aggiungono quel tocco zen, come statue e fontane, e sentieri di sassolini.