Come creare una software house a Milano

di 19 Gennaio 2024

Milano è una delle città più dinamiche e innovative d’Italia, sede di numerose aziende e start-up che operano nel settore tecnologico. Una software house è un’impresa che si occupa di progettare, sviluppare e distribuire software che rispondono a esigenze specifiche.

Senza scomodare le grandi corporation americane, si tratta di un business che negli anni è cresciuto molto. Ma come si fa a fondare una software house a Milano? Quali sono i passi da seguire e le sfide da affrontare?

Ecco una guida pratica con alcuni consigli utili che ci ha fornito SAEP ICT Engineering, una software house di Milano nata nel 2009 e specializzata nello sviluppo di soluzioni B2B per le PMI imprese italiane.

Requisiti legali e burocratici

Il primo aspetto da cui partire è quello legale e burocratico. Bisogna infatti scegliere la forma giuridica più adatta al proprio progetto, tra le varie opzioni disponibili, come società di persone, società di capitali, società cooperativa, impresa individuale, ecc.

La scelta della forma giuridica influisce su diversi fattori, come il regime fiscale, il capitale sociale, la responsabilità dei soci, le modalità di gestione e di amministrazione, ecc. Una volta scelta la forma giuridica, bisogna registrare la propria software house alla Camera di Commercio, ottenere il codice fiscale e la partita IVA, aprire un conto corrente dedicato, iscriversi alla gestione separata INPS e all’INAIL, e richiedere le eventuali autorizzazioni e licenze necessarie per l’attività, come il nulla osta al trattamento dei dati personali, il certificato di prevenzione incendi, l’agibilità dei locali, ecc.

Mercato e concorrenza

Il secondo aspetto da analizzare per aprire una software house a Milano è quello del mercato e della concorrenza. Milano è una città ricca di opportunità per chi opera nel settore del software, grazie alla presenza di molte aziende, enti pubblici e privati, organizzazioni non profit, che hanno bisogno di soluzioni informatiche su misura per le proprie attività. Tuttavia, Milano è anche una città molto competitiva, dove esistono già molte software house che offrono servizi simili o complementari a quelli che si vogliono offrire.

Prima di iniziare una nuova impresa, o lo sviluppo di un nuovo software, é importante definire il proprio target di clientela, cioè il segmento di mercato a cui ci si vuole rivolgere. Si possono usare diversi criteri per identificare il cliente ideale, come la dimensione aziendale, il settore, la zona geografica, il budget, le esigenze, le aspettative, ecc. Inoltre, è importante definire il proprio posizionamento, cioè il modo in cui ci si vuole differenziare dalla concorrenza, in base a fattori come la qualità, il prezzo, il servizio post-vendita, l’innovazione, ecc. Infine, è importante studiare le strategie di marketing e di comunicazione più efficaci per promuovere la propria software house, come il sito web, i social media, il blog, la newsletter, il passaparola, gli eventi, le pubblicità, ecc.

Team di sviluppo e altre figure professionali

Il terzo aspetto da considerare per aprire una software house a Milano è quello del team di sviluppatori e delle figure professionali da coinvolgere nel progetto. Una software house non è solo una questione di codice, ma anche e soprattutto di persone. È fondamentale costruire un team affiatato di sviluppatori e di figure professionali fondamentali che intervengono nelle altre fasi del processo di sviluppo, come ad esempio l’analisi dei requisiti, la progettazione dell’infrastruttura, il testing, il debugging, il supporto ai clienti e la stesura della documentazione.

Bisogna valutare le competenze, le esperienze e le motivazioni di ogni candidato, e stabilire i ruoli e le responsabilità di ognuno. Una volta formato il team, è poi importante organizzare il lavoro e la gestione dei progetti, scegliendo la metodologia più adatta, come ad esempio lo sviluppo agile, DevOps, Waterfall, ecc.

Strumenti e tecnologie

Un altro tema da non trascurare è quello degli strumenti e delle tecnologie da usare per nello sviluppo del software. Una software house deve essere in grado di offrire al cliente il software più adatto alle sue esigenze, utilizzando gli strumenti e le tecnologie più aggiornati e performanti per progettarlo, svilupparlo e aggiornarlo. Per questo motivo, è importante scegliere i linguaggi di programmazione, i framework, i database, i software di testing e di debugging, le piattaforme di distribuzione e di aggiornamento, ecc. che si vogliono usare per realizzare il software. La scelta degli strumenti e delle tecnologie dipende da diversi fattori, come il tipo di software, il sistema operativo, il dispositivo, il livello di complessità, il tempo, il budget, le preferenze del cliente, ecc. Bisogna anche tenere conto delle tendenze e delle novità del settore, e aggiornare costantemente le proprie conoscenze e competenze.

Modello di business e piano finanziario

Il quinto e ultimo aspetto da definire per aprire una software house a Milano è quello del modello di business e del piano finanziario. Una software house è un’impresa che ha come obiettivo quello di generare profitto, e in un mercato altamente concorrenziale deve avere un modello di business chiaro e sostenibile nel tempo, che definisca come si crea e si offre valore al cliente.

Il modello di business deve includere il pricing, cioè il modo in cui si determina il prezzo del software, che può essere basato sul tempo, sulle funzionalità, sul valore, sul risultato, sul numero di utenti, ecc. Naturalmente occorre includere anche i costi per realizzare il software, che può comprendere le spesse fisse, come l’affitto, le utenze, le tasse, gli stipendi, ecc. e quelle variabili, come i materiali, le licenze, i viaggi, ecc. Il modello di business deve infine includere i ricavi, cioè il denaro che si guadagna dal software, che può provenire da diverse fonti, come le vendite, gli abbonamenti, la pubblicità, le commissioni, le donazioni, ecc. Il piano finanziario è il documento che riassume il modello di business, e che mostra i dati e le previsioni economiche della software house, come il punto di pareggio, il ritorno sull’investimento, il flusso di cassa, il bilancio, ecc.

Conclusione

Fondare una software house a Milano è un progetto ambizioso e stimolante, che richiede competenze e impegno. Si tratta di un’attività che può offrire molte soddisfazioni, ma che comporta anche sfide da affrontare.

Il segreto, racconta Giuseppe Caspani fondatore nel 2009 di SAEP ICT, è “unire alle competenze tecniche tante altre dimensioni, come la conoscenza del mercato e le soft skill relazionali per motivare il proprio team. E, senza dubbio, una profonda passione per il proprio lavoro, indispensabile per superare le inevitabili difficoltà di un’avventura imprenditoriale.

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