Il gioco autorizzato a distanza sta vivendo un momento particolarmente florido, come attestano i dati relativi alla spesa e le contribuzioni all’Erario, almeno da 5 anni a questa parte.
Nella fase più restrittiva della pandemia si è registrato addirittura un sorpasso dei casinò online su quelli terrestri e sulle case da gioco fisiche, ma ancora oggi i numeri raccontano una crescita che pare inarrestabile.
Restando nel 2023, Agimeg, sulla base dei numeri forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha pubblicato i seguenti dati: nei primi sei mesi dell’anno la spesa nel canale online ha superato gli 1.130 milioni di euro, suddivisi tra le piattaforme con licenza. Nel primo semestre del 2022 la spesa era stata inferiore di misura al milione di euro, e dunque la crescita è stata del 19 per cento e oltre.
Questo preambolo è utile a capire quanto i concessionari a distanza raccolgono un numero sempre più ampio di utenza. Di conseguenza il tema della responsabilità nel gioco e della sicurezza sono di primaria importanza, prima di tutto per la tutela dei giocatori.
La licenza ADM come prova di legalità
Prima di valutare ogni altro aspetto, il criterio base per poter distinguere l’offerta legale da quella non autorizzata è la licenza ADM (ex AAMS), che viene rilasciata dall’Agenzia dopo rigidi controlli di trasparenza dei giochi e conformità della piattaforma.
Le licenze sono rappresentate da un numero di 5 cifre assegnato dall’Agenzia stessa, il quale deve essere obbligatoriamente esposto nelle pagine più visibili della piattaforma, insieme al logo a forma di timone tricolore di ADM.
Questo serve a distinguere nitidamente gli operatori autorizzati a offrire giochi a distanza in Italia, i quali sono caratterizzati anche da piattaforme sicure e protette dalla crittografia più avanzata.
Licenza ADM, nome del dominio che termina con “.it”, e uso del protocollo “HTTPS”, con tanto di lucchetto a fianco della barra degli indirizzi, sono elementi utili a riconoscere i concessionari con licenza regolare.
La registrazione e lo SPID
Una piattaforma di gioco sicura richiede sempre il documento di identità all’utente, al momento della registrazione, anche quando si vuole soltanto ricevere un bonus senza deposito per testare l’offerta. Il gioco d’azzardo, fisico e a distanza, è permesso infatti soltanto agli utenti maggiorenni.
Una svolta in più verso la sicurezza delle operazioni di registrazione è arrivata nel momento in cui i concessionari più affidabili hanno scelto di utilizzare la modalità di iscrizione con SPID, sui cui è possibile trovare maggiori informazioni qui.
Il vantaggio di questo metodo di registrazione sta nel fatto che l’identità digitale dell’utente concede l’accesso alla piattaforma senza la compilazione manuale dei singoli campi. In questo modo si evitano alla fonte possibili errori di battitura, ma si è anche al sicuro da possibili manomissioni o falsificazioni di documenti, una pratica che purtroppo non è estranea al mondo dei servizi online.
Talvolta chi sceglie di utilizzare la modalità di registrazione con SPID ha diritto anche a dei bonus ulteriori rispetto a chi lo fa manualmente.
Le possibilità per autenticarsi con SPID sono varie: al livello 1 servono solo le credenziali, al livello 2 è necessaria anche convalida tramite codice OTP, al livello 3 il provider può fornire anche strumenti ulteriori, come smart card o altri supporti fisici. Si tratta di passaggi in più che però sono funzionali alla massima sicurezza e protezione della riservatezza e della privacy dell’utente, compresa quella connessa ai dati bancari.
I metodi di pagamento
Si sono appena menzionati i dati bancari, che devono essere inseriti in fase di deposito e prelievo nel caso in cui si scelga la modalità del classico bonifico.
A favore di una completa sicurezza, però, i concessionari autorizzati dispongono di altre modalità per depositare fondi e prelevare eventuali vincite, i quali corrispondono anche a metodi innovativi come Paysafecard o ampiamente diffusi come gli wallet Paypal, Skrill, Neteller.
A questi si devono aggiungere le carte prepagate, sicure in quanto funzionanti solo in base al credito effettivamente disponibile: la più diffusa tra le ricaricabili è la Postepay del Gruppo Poste, ma le opzioni di pagamento possono cambiare da operatore a operatore.
I metodi alternativi di transazione, rispetto al bonifico, sono più veloci nell’elaborazione delle operazioni, e spesso richiedono costi di commissione inferiori, oltre a essere completamente anonimi.
Dal punto di vista della sicurezza però, anche i tradizionali bonifici bancari, appoggiandosi a circuiti riconosciuti come VISA, Mastercard, Maestro, sono del tutto affidabili.
In conclusione la licenza ADM, l’autenticazione con SPID e l’uso di sistemi di deposito e prelievo garantiti, fanno dell’esperienza con le piattaforme a distanza un’attività del tutto sicura.
