Sisto a Il Libro Possibile
Sisto a Il Libro Possibile

Francesco Paolo Sisto contestato al Libro Possibile 2023 su Riforma Giustizia e Santanché

di 9 Luglio 2023

Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, ha preso parte ieri sera al festival Il Libro Possibile a Polignano a Mare, insieme al procuratore antimafia Giovanni Melillo, per discutere della riforma della giustizia e degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Durante il suo intervento, Sisto ha sottolineato l’importanza di un’efficace riforma della giustizia per instaurare la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giudiziario italiano.

“Siamo ormai fuori dall’epoca delle guerre, e il nostro Paese necessita di una giustizia solida e rispettosa dei propri poteri”, ha dichiarato Sisto. “L’Italia ha bisogno di unire le forze: politica, magistratura e avvocatura devono lavorare insieme per affrontare questa sfida.”

Nel corso del dibattito moderato da Fabio Vitale di Skytg24, Sisto ha affrontato anche il caso Santanché, ribadendo la necessità di respingere le sentenze mediatiche e di preservare il principio di presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva. “Il problema è emerso in modo patologico fin dall’inizio, a seguito di un servizio televisivo della rete pubblica”, ha affermato il viceministro.

“Dobbiamo dire no alle sentenze emesse dai media. La nostra Costituzione non prevede le dimissioni in caso di indagini.”

Tuttavia, le parole di Sisto hanno suscitato reazioni contrastanti dal pubblico presente, con alcuni spettatori che hanno fischiato in disapprovazione.

Uno di loro ha richiamato l’articolo 54 della Costituzione italiana, che sancisce il dovere dei cittadini di adempiere alle funzioni pubbliche con disciplina e onore, prestando giuramento secondo le disposizioni di legge. Nonostante le critiche, Sisto ha ribadito la sua posizione, affermando che “si può anche fischiare, ma la Costituzione non si fischia.”

Durante l’intervento, Sisto ha anche affrontato il tema delle intercettazioni, sottolineando che la riforma prevede la pubblicazione solo di quelle ritenute opportune dal giudice, senza intaccare lo strumento stesso. Il procuratore antimafia Melillo ha supportato questa posizione, sottolineando l’importanza di regolamentare uno strumento delicato e invasivo come le intercettazioni, oltre a garantire risorse, tecnologie e infrastrutture adeguate per le riforme.

Il festival Il Libro Possibile 2023 ha offerto uno spazio di confronto e dibattito per approfondire temi cruciali come la riforma della giustizia e ha evidenziato la necessità di un’azione concertata tra i diversi attori coinvolti nel sistema giudiziario italiano per garantire una giustizia equa ed efficace.

Redazione

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