Allattamento Ragadi al seno

Ragadi al seno in allattamento: come prevenirle e trattarle

di 3 Maggio 2023

Le ragadi al seno sono un problema molto comune tra le madri che allattano. In questo articolo, esploreremo cosa sono, perché si formano, come riconoscerle e come trattarle.

Cosa sono le ragadi al seno?

Le ragadi al seno sono piccole lesioni o ferite sulla pelle del capezzolo o dell’areola che possono causare dolore, bruciore e sanguinamento durante l’allattamento. 

Si formano quando il capezzolo viene compresso o strofinato contro il palato o i denti del bambino durante l’allattamento. La pressione e l’attrito costanti possono causare danni alla pelle, formando fastidiose ragadi che possono influire anche sulla capacità della mamma di allattare il bambino.

Riconoscerle è semplice: sono caratterizzate dal dolore, dal rossore e dalla sensibilità dell’area del capezzolo o dell’areola. In alcuni casi, le ragadi possono anche sanguinare o formare croste. Per questo motivo, è importante trattarle adeguatamente per prevenire ulteriori danni alla pelle e al seno.

Come prevenire e curare le ragadi al seno

Per trattare le ragadi durante l’allattamento è importante individuare e correggere il comportamento che le causa. Potrebbe essere utile consultare un medico o un consulente per l’allattamento per identificare e affrontare eventuali problemi sottostanti che possono causare le ragadi al seno.

In generale, ecco alcuni consigli per prevenirne la comparsa:

  •  Assicurati che il bambino sia correttamente attaccato al seno e che non ci sia troppa pressione o attrito sulla pelle durante l’allattamento.
  • Mantieni sempre il seno pulito e asciutto
  • Evita l’utilizzo di saponi o detergenti aggressivi che possono irritare ulteriormente la pelle
  • Applica sulla zona del capezzolo un prodotto emolliente in crema, olio o un unguento in grado di aiutare a proteggere e idratare la pelle, ma anche di favorirne la guarigione in caso di ragadi già formate.

Se dovessero formarsi delle ragadi al seno, sarebbe inoltre consigliabile utilizzare un tiralatte per ridurre la frequenza dell’allattamento e per dare tempo alla pelle di guarire.

Nella scelta del prodotto per prevenire e prendersi cura delle ragadi, consigliamo l’applicazione di formulazioni biologiche, meglio se a base di estratti vegetali e senza componenti potenzialmente dannosi come parabeni, siliconi, coloranti o altri elementi aggressivi e irritanti per la cute.

La scelta ideale per prevenire le ragadi al seno è un prodotto delicato, adatto anche alla pelle più sensibile, che idrati in profondità, protegga la pelle dalla comparsa di ragadi e lenisca i fastidi. Secondo la nostra esperienza, Nathia Olio Gel è tra i migliori del mercato. Si tratta di un olio gelificato a base di estratti naturali, dermatologicamente testato, che aiuta a prevenire la formazione di ragadi al seno durante l’allattamento.

Grazie alla presenza di vari oli (la formula contiene il 70% di Olio di Mandorle Dolci) e burro di Karitè, combatte la secchezza della pelle idratando in profondità. Inoltre, la presenza di fitoceramidi di Girasole contribuisce a formare un film protettivo sulla cute del capezzolo che previene la ragade e sostiene la naturale struttura della pelle. L’applicazione è semplice e confortevole: basta una piccola quantità più volte al giorno, dopo l’allattamento o lontano dal momento della suzione. 

Le ragadi al seno durante l’allattamento possono essere un problema doloroso e frustrante per le madri. Tuttavia, con la giusta attenzione e cura, la maggior parte delle ragadi al seno possono essere prevenute e trattate in modo efficace. 

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