Al 73° Festival di Sanremo sbarcano I Cugini di Campagna con Lettera 22, brano scritto per loro da La Rappresentante di Lista, produzione esecutiva Pasquale Mammaro, produzione artistica Fabio Gargiulo. Testo Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, musiche di Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Fabio Gargiulo, edizioni Woodworm Publishing Italia Snc, Sony Publishing, BKM Productions. Etichetta discografica Starpoint Corporation in collaborazione alla Comunicazione e al Marketing di Dischi dei Sognatori di Marco Rettani.
Con Milioni di copie vendute (oltre 50 per Anima mia) I Cugini di Campagna si presenteranno con l’energia che li contraddistingue e che non hanno perso, come i capelli; hanno aspettato cinquant’anni ma questo non poteva non essere il loro anno con il numero 7 a guidare il loro cammino verso l’ambìto palco dell’Ariston. Silvano ed Ivano Michetti, gemelli diversi come amano definirsi, nascono nel ’47, esordiscono negli anni ‘70 e il grande successo arriva con Anima Mia nel ’73; il 73° Festival comincia il 7 e termina l’11 febbraio, quando compiranno 76 anni, festeggiando compleanno e una meravigliosa carriera.
Abbiamo raggiunto Tiziano Leonardi, il più giovane del gruppo a poche ore dalla partenza per la Riviera dei Fiori.
Tiziano, come state vivendo questi ultimi giorni pre Sanremo?
Stiamo attenti a non ingrassare per non fare impazzire le sarte! Poi viviamo questi giorni con grande emozione!
Vuoi spoilerare qualcosa del look?
Non deluderemo i nostri fan e porteremo il nostro look inconfondibile anche se con qualche variazione in occasione del Festival!
Quindi zeppa sul palco?
Certo! Dato che sono il più alto del gruppo Tiziano e Ivano dovranno alzarsi con zeppe importanti per un effetto scenico coerente!
Dopo tanti anni a Sanremo: come avete vissuto questa notizia?
Con gioia, soddisfazione e grande adrenalina. Negli anni ’70, nel pieno della celebrità dei Cugini, il Festival viveva un momento di crisi e come spesso ricorda Ivano (Marchetti n.d.r) l’invito all’Ariston era stato addirittura declinato! Questo Festival che arriva dopo ben 50 anni di attività rappresenta un punto di partenza non un premio alla carriera, sia ben chiaro! Viviamo questo Sanremo come un regalo che il destino ci ha regalato! Io sono il più giovane del gruppo avendo 38 anni ma devo dire che i miei compagni sono emozionati come dei ragazzini!
Come mai la scelta di una canzone scritta da La Rappresentante di Lista e non da voi?
Perché abbiamo voluto venire al Festival con un pezzo più moderno, con un linguaggio adatto ad un pubblico eterogeneo e giovane. Poi è una canzone bellissima! La nostra narrazione visiva resta la stessa ma con un linguaggio più attuale e transgenerazionale.
Sarà la prima volta che il falsetto sarà in gara?
Mi sa proprio di si! Anche se sarà sempre un incrocio di voci che armonizzerà la canzone!
Vi piacerebbe vincere e partecipare all’Eurovision?
Magari e nel caso saremmo i nuovi Maneskin! Il Festival per tradizione riserva sempre sorprese!
Una curiosità delle ultime ore: è vero o no che avete discusso con LDA? E’una fake news?
Assolutamente, anzi non vedo l’ora di conoscere gli altri cantanti e scambiare momenti insieme, pur nella frenesia del Festival. Colgo l’occasione proprio per dissipare questa notizia: siamo da sempre un gruppo tranquillo e ironico, ben lontani dall’essere focolai di polemiche non abbiamo mai avuto discussioni con LDA che spero di incontrare e conoscere nei prossimi giorni.
Qual è la Lettera n. 22 dei Cugini?
E’ l’emozione che non sai mai esprimere con le parole composte dalle altre 21 lettere ma solo con la musica.