25 Novembre 2022

Oltre il 60% dei milanesi si aspetta che il divieto di vendita ai minori di sigarette e e-cig sia rispettato da tutti

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(Adnkronos) – L’89,5% degli adulti e il 71,0% dei minori del capoluogo lombardo ritengono che la verifica dell’età dell’acquirente sia uno strumento necessario per far sì che il divieto venga rispettato. 

La responsabilità di farlo rispettare è sentita come condivisa tra tutte le parti sociali. 

Milano, 25 novembre 2022 – L’82% dei cittadini adulti di Milano è ben consapevole che la legge vieti la vendita di sigarette, tabacco e sigarette elettroniche ai minori, ma il 58,7% ritiene che non venga rispettata e il 43,4% dichiara di aver assistito personalmente all’acquisto di tali prodotti da parte di possibili minori. I minorenni della fascia 16-17 anni che fumano regolarmente sono il 14,4%; il 64,9% afferma di aver assistito a episodi di acquisto da parte di coetanei senza controllo anagrafico. 

È quanto emerge da un sondaggio d’opinione, volto a indagare il punto di vista dei milanesi sul divieto di vendita ai minori di sigarette e e-cig, voluto da Federazione Italiana Tabaccai (FIT), l’associazione dei consumatori ADICONSUM, il Movimento Italiano Genitori (MOIGE) nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione sociale “La responsabilità è un gesto normale”, Patrocinata dal Comune di Milano. La ricerca, realizzata tra il 26 e il 29 settembre 2022 da Euromedia Research, si è avvalsa di 1.500 interviste a cittadini residenti nella Città Metropolitana di Milano dai 16 anni in su. 

Dalla ricerca emerge innanzitutto la percezione dell’importanza delle peculiarità del territorio milanese. Il 56,2% degli adulti ritiene che il capoluogo lombardo si distingua rispetto alle altre città d’Italia riguardo a rispetto delle regole e senso civico. “La comunità milanese condivide da sempre senso civico e rispetto delle regole ed è nota per avere una spiccata sensibilità soprattutto quando si parla di temi come la tutela dei beni comuni. Il sondaggio, in alcuni punti, lo dimostra chiaramente. Chiaro, però, che quando si parla di giovani – spesso più inclini a trasgredire le regole se non addirittura a contestarle – siamo chiamati tutti a fare uno sforzo maggiore, promuovendo campagne di informazione e sensibilizzazione non solo sulle leggi in vigore ma anche sulla tutela dei giovani. Mi auguro che l’occasione di questo sondaggio, che vede lavorare insieme enti portatori di interessi diversi, sia da stimolo per avviare una proficua collaborazione in questa direzione”, commenta Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. 

Secondo la ricerca, l’89,5% del campione adulto ritiene che la verifica dell’età dell’acquirente sia uno strumento necessario per far rispettare il divieto e il 76% ritiene inoltre che anche sui canali di vendita digitali sia possibile fare tale verifica, sempre (42,5%) o talvolta (33,5). La responsabilità per far sì che il divieto venga rispettato è sentita come equamente condivisa tra istituzioni, rivenditori e società, con il 37,5% che pone sullo stesso piano tutti gli attori coinvolti. Il 62,9% degli intervistati maggiorenni si aspetta infine che con maggior impegno da parte di tutti in futuro sarà possibile farlo rispettare completamente.L’89% dei cittadini adulti segnala inoltre che preferisce servirsi da rivenditori che rispettino tutte le regole, incluso il divieto di vendita ai minori. “Siamo consapevoli di questo ruolo sociale che ci responsabilizza anche al di là di quello che sono gli obblighi di legge e non vogliamo tirarci indietro nel fare la nostra parte, come dimostrano tutte le iniziative di sensibilizzazione sul tema che abbiamo portato avanti nel tempo. I risultati del sondaggio evidenziano come la direzione giusta non possa essere solo quella di limitarsi a pretendere il doveroso rispetto della legge da parte di chi il prodotto lo vende, ma debba assumere una dimensione trasversale con il coinvolgimento di tutti, a cominciare dalle famiglie e dalla scuola” commenta Emanuele Marinoni, Presidente Provinciale FIT di Milano. 

Quanto agli strumenti, oltre a sanzioni e controlli quasi un quarto del campione 18 o più (24,1%) guarda a campagne informative nelle scuole e campagne di comunicazione rivolte al pubblico. 

“Emerge con chiarezza l’aspettativa dei cittadini rispetto alla collaborazione, alla coralità degli sforzi diretti a prevenire l’accesso dei minori ai prodotti da fumo: occorrono coerenza, responsabilità, condivisione. Il mondo adulto deve dare un messaggio chiaro ed univoco ai ragazzi” commenta Carlo de Masi, Presidente Adiconsum. 

Tra i minorenni (16-17 anni di età) intervistati, il 59,6% del totale dichiara di aver acquistato personalmente o fatto acquistare da altri almeno una volta tali prodotti e, tra chi li acquista personalmente, due terzi (64,8%) si serve dai rivenditori, mentre il restante presso i distributori automatici. 

Riguardo alla prevenzione, emerge tra i giovani il ruolo fondamentale di genitori e scuole (61,1%) per informare i ragazzi riguardo al divieto di vendita ai minori di sigarette e-cig. “Dai risultati emersi dall’indagine molti giovani sono fiduciosi che sarà possibile far rispettare in toto il divieto di vendita ai minori. Da genitori vogliamo che sia dato riscontro a questa fiducia con misure concrete che possano impedire l’accesso dei minori a prodotti a loro vietati. Il rispetto delle norme a tutela dei minori deve essere sempre il valore etico di ogni esercente e di ogni acquirente” commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE – Movimento Italiano Genitori. 

Per contatti: 

Francesco La Bionda 

francesco.labionda@lifonti.it
 

331-6707037 

 

La FIT – Federazione Italiana Tabaccai – aderente a Confcommercio è l’organizzazione sindacale che rappresenta i rivenditori di generi di monopolio. La sua vocazione è apartitica, non ha fini di lucro e agisce sul territorio nazionale attraverso i sindacati provinciali e le delegazioni territoriali presenti in tutti i capoluoghi di provincia. La Presidenza Nazionale e la Direzione Generale hanno sede in Roma. 

Adiconsum APS (Associazione DIfesa CONSUMatori) è un’Associazione dei Consumatori e Associazione di Promozione Sociale (secondo la nuova riforma del Terzo settore), promossa dalla Cisl nel 1987 e riconosciuta dalla legge. Adiconsum fa parte del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Adiconsum si batte contro gli abusi e i soprusi a danno dei Consumatori e per promuovere un consumo responsabile e sostenibile. 

 

Nato nel 1997, Il MOIGE-Movimento Italiano Genitori Onlus è dalla parte dei genitori e dei bambini, dando risposte concrete alle loro richieste di aiuto. Promuove iniziative per contrastare grandi emergenze sociali e per educare i minori ad affrontare con sicurezza le sfide di ogni giorno. Presente oggi in 35 città italiane con un network di oltre 90.000 genitori. Apartitico e aconfessionale, agisce per la protezione dei minori e della maternità, nella vita sociale, economica, culturale ed ambientale dell’Italia. 

 

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