27 Novembre 2022

Daniele Silvestri chiude la doppietta romana con sold out e standing ovation

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Daniele Silvestri chiude la doppietta romana con sold out e standing ovation -
Daniele Silvestri chiude la doppietta romana con sold out e standing ovation -

(Adnkronos) – Musica, teatro, racconti: Daniele Silvestri con il suo nuovo tour porta in scena un mix perfetto di arte che sta segnando il sold out in tutta Italia. Reduce dal successo straordinario delle due date romane, che avevano registrato il tutto esaurito da settimane – tanto da aggiungerne a grande richiesta una terza il prossimo 30 dicembre – Silvestri ha chiuso la doppietta nella sua Capitale con sold out, standing ovation e il pubblico tutto sottopalco con la voglia di continuare ad ascoltarlo anche dopo le tre ore di live. Pubblico a cui non sono mancate le sorprese con l’ingresso di Rancore nella prima, e Fulminacci nella seconda serata, che hanno regalato i duetti straordinari rispettivamente su ‘Argentovivo’ e l’inedito ‘Il Matto’, e sul mashup di ‘Resistenza’ e ‘Le cose in comune’. 

Ma tutto lo spettacolo mette al centro le storie, quelle normali, di vita vissuta, in cui Silvestri pesca a piene mani e trasforma in musica tra poesia, ironia e originalitĂ , e quelle straordinarie a cui l’artista si ispira per rendere omaggio a grandi uomini che hanno segnato la storia nostro del paese. Così Silvestri “porta sul palco” Paolo Borsellino con l’Appello, Gino Strada – a cui ha dedicato tutto il tour – con “Le Navi”, Gigi Proietti con “Testardo”, e rende omaggio con rispetto e poesia, ad alcuni dei suoi Maestri, Lucio Dalla con le note di “Cara” e Paolo Pietrangeli con “Contessa”. 

Non manca il tema della violenza sulle donne, con la cruda e potente “Monolocale”, dell’omertĂ  con “A bocca chiusa”, della situazione della carceri con la penetrante “Aria”, aperta da Silvestri solo alla chitarra. E ancora il tema dei migranti con le immagini in anteprima del cortometraggio “A guerra finita”, di Simone Massi, realizzato in collaborazione con Emergency su “Il mio nemico”. 

Tra visual (a cura di Samuele Huynh Hong Son e Luca Cataldo di Antica Proietteria), un gioco di luci curatissimo (di Stefano Sebastianelli) ed una scenografia intima e avvolgente (di Lisa Lelli e Fabiana Luciani), Silvestri ha regalo anche degli inediti, ancora in costruzione, come promesso, con suoni, testi e armonie create sul palco insieme alla sua straordinaria band con Piero Monterisi alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Daniele Fiaschi alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, Duilio Galioto a tastiere e cori, Marco Santoro a fagotto, tromba e cori, Jose Ramon Caraballo a percussioni, tromba e cori.  

Ma nella lunga scaletta hanno trovato spazio anche quei brani che hanno segnato la storia artistica del cantautore, da “La mia cosa” a “Strada di Francia” da “L’autostrada” a “L’uomo con il megafono”, riportata live dopo molto tempo.Un finale da triplo bis, terminato con tutto il pubblico sceso sotto palco sulle note di “Salirò” e “Testardo”, ha chiuso uno vero e proprio spettacolo, non solo un concerto, in cui Silvestri si è dimostrato ancora una volta un artista come pochi sulla scena.Ora il tour (prodotto e organizzato da Francesco Barbaro per Otr Live) continua a: Cagliari (2 e 3 dicembre), Napoli (6 dicembre), Firenze (7 dicembre), Carpi (8 dicembre), Lecce (10 dicembre), Taranto (11 dicembre) con chiusura a Roma (30 dicembre). 

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