26 Agosto 2022

La scuola dei portieri italiani è in crisi?

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Portiere di calcio

La scuola dei portieri italiani, quella che per tanti anni è stata invidiata in tutto il mondo, sembra essere in crisi. 

Il motivo? In Serie A ormai gran parte dei club ha affidato la propria porta a un estremo difensore straniero. 

Dati alla mano, i portieri italiani titolari al momento sono Vicario (Empoli), Gollini, (Fiorentina), Falcone (Lecce), Di Gregorio (Monza) Meret (Napoli), Sepe (Salernitana), Consigli (Sassuolo), Silvestri (Udinese), Montipò (Verona) e Audero (Sampdoria). 

Quest’ultimo, pur essendo nato in Indonesia, ha cittadinanza italiana. 

Ben 10 club su 20, la metà, ha scelto un portiere italiano: la restante metà ha pescato dall’estero.

E pensare che il Monza di Stroppa, al momento, ha in panchina Cragno, uno degli estremi difensori promettenti. O il posto da titolare al Napoli potrebbe essere preso da un altro obiettivo di mercato, non italiano.

I portieri italiani, la tradizione

La scuola italiana dei portieri è sempre stata invidiata in tutto il mondo.

Soltanto negli ultimi anni c’è stato un leggero declino che non è soltanto per quel reparto. Basti pensare alla mancata partecipazione dell’Italia ai prossimi mondiali di calcio.

Un allarme che riguarda perciò un po’ tutto il nostro calcio, con gran parte dei club a caccia di giocatori stranieri piuttosto che valorizzare gli elementi dei vivai.

Donnarumma è l’ultimo esemplare di uno dei più forti portieri italiani, pur avendo subito qualche critica tra i pali del Paris Saint Germain.

Sembrano lontani i tempi in cui c’era abbondanza di scelta, dal dualismo ZoffBordon, passando per ZengaTacconi, PagliucaMarchegiani, ToldoPeruzzi fino ad arrivare al più recente campione del mondo Gigi Buffon.

Gianluigi Buffon
Gigi Buffon

C’erano tanti altri esponenti di quel reparto che potevano ambire alla convocazione in azzurro ma la folta concorrenza li ha tenuti fuori. Come non ricordare Taglialatela, ad esempio, o Sebastiano Rossi, protagonista del Milan dei Record. Senza dimenticare Cervone, Taibi, Bonaiuti, Bucci, Ferron, Antonioli, Fontana, Turci, Fiori, Ballotta, Mancini, Abbiati. 

Abbiati, foto Lecce - Milan
Abbiati, al Milan

Taibi, tra gli altri, fu uno dei primi a migrare in Inghilterra al Manchester United (1999-2000): la sua esperienza non fu molto esaltante nonostante un debutto strepitoso.

Sempre in quella stagione un altro italiano, proveniente dal Castel di Sangro, firmò per il Chelsea: si tratta di Carlo Cudicini, figlio d’arte, che dalla C1 italiana giunse in premier League. All’inizio riserva di De Goey, fu poi schierato titolare da Gianluca Vialli in seguito all’infortunio dell’estremo difensore olandese. Nel 2002 fu anche premiato come miglior portiere della Premier League.

Tanti nomi che hanno contribuito a dare prestigio alla scuola dei portieri negli ultimi trent’anni.

I portieri stranieri in Serie A

Sembra ormai passato tanto tempo dall’arrivo del primo portiere straniero in Italia. Nel 1990, infatti, il Parma ingaggiò Claudio Taffarel, giunto dall’Internazionale. 

La scuola dei portieri italiani è in crisi?
Taffarel al Parma nel 1993 – foto Wikipedia

Il suo arrivo in Italia, insieme a Grun e Brolin, fu motivato dall’allora patron Calisto Tanzi come un’operazione commerciale e di immagine in Brasile per la Parmalat. 

Dopo tre anni con i gialloblù, Taffarel disputò una stagione alla Reggiana, sempre in Serie A, prima di vincere la coppa del mondo del 1994. Poi il ritorno in patria all’Atletico Mineriro e nel 1998 torna in Europa per tre stagioni al Galatasaray prima di chiudere la carriera proprio a Parma. 

Da quel 1990 sono stati tanti i portieri stranieri arrivati nel nostro paese. I più presenti sono Samir Handanovic, attualmente in forza all’Inter: è l’estremo difensore con più presenze all’attivo nel massimo campionato, ben 554, suddivise in quattro differenti squadre. Oltre i nerazzurri, ha giocato anche con Lazio, Treviso e Udinese.

Sebastien Frey, invece, ha militato in cinque club collezionando ben 446 presenze: Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa. 

Sebastien Frey al Genoa (2011/2012)
Sebastien Frey al Genoa (2011/2012)

Sul gradino più basso del podio il brasiliano Julio Cesar, con 228 presenze, con Chievo e Inter.

Julio Cesar - Inter
Julio Cesar all’Inter

Si contano almeno un centinaio di portieri stranieri che hanno disputato almeno una presenza in Serie A. Tra questi Lys Gomis, Antonio Santurro, Jandrei, Docabo, Zovko, Nigmatullin. 

Gran parte di loro hanno lasciato il segno nel massimo campionato, tantissimi altri sono finiti del dimenticatoio diventando delle vere e proprie meteore. Su tutti i quotatissimi olandesi Van der Sar e Stekelenburg.

Perché non investire su talenti nostrani? 

Bruno Bellini

Direttore Responsabile Lifestyleblog.it - Classe '81, da Monopoli (Bari)
Dal 2015 nella Giuria Stampa del Festival di Sanremo. Dottore in Comuncazione e Multimedia

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