Il Ferragosto del Locus Festival ha avuto come protagonista il matematico dell’elettronica Caribou e le sue esplorazioni sonore attraverso i mille modi di intendere la musica elettronica.
Per affiancarlo, il Locus ha scelto di dare spazio anche a chi sta rivoluzionando la figura del producer in Italia, dai mondi onirici e multisfaccettati del produttore di grido del rap italiano MACE alla rilettura elettronica del concetto di “incompiuto” ad opera del calabrese Indian Wells.
La musica di Caribou, polistrumentista e produttore canadese, è una brillante miscela di elementi electro-house e indie rock
Le canzoni si estendono sul palco dal vivo in jam profonde con movimenti distinti e percussioni in stile techno ad altissima energia. La disposizione dell’illuminazione e del led wall alle spalle ha creato un’atmosfera da club capace di accendere l’entusiasmo del pubblico.
Caribou è altrettanto abile nel creare brani morbidi e caldi, come Silver e Our Love , quanto nel creare alcuni più incisivi come Odessa. È questa continua varietà che lo rende un vincitore sia per la critica che per i fan, mantenendo allo stesso tempo interessante la sua musica.
Quella del Locus è stata la sua prima tappa in Italia del tour estivo, l’unica di Agosto, dopo i live consecutivi di Vilnius, Goteborg, Copenaghen, Chorzow e ieri Budapest (dal 10 al 14 agosto).
Tornerà in Italia il 10 e 11 settembre a Firenze, e a novembre a Torino.
Le foto del concerto
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