(Adnkronos) –
La raccolta selettiva delle bottiglie in Pet fattore vincente per il raggiungimento degli obiettivi della direttiva Sup-Single Use Plastics. Questi i temi al centro dell’intervento di Coripet, consorzio volontario senza fini di lucro tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in Pet, all’evento nazionale Missione Italia – Pnrr Comuni&CittĂ , organizzato dall’Anci a Roma. Â
La direttiva europea Sup definisce un nuovo modello e lo fa partendo dalle bottiglie in Pet, che a partire dal 2025 dovranno contenere almeno il 25% di Pet riciclato, quota che salirĂ al 30% entro il 2030. Per raggiungere questi numeri, la direttiva stessa alza l’asticella in materia di raccolta differenziata per il riciclaggio, che deve raggiungere il 77% entro il 2025 e il 90% entro il 2029. “In questo quadro, le raccolte selettive, e i processi di riciclo a ciclo chiuso, come il bottle to bottle – commenta Corrado Dentis, presidente Coripet – rappresentano l’elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi che la direttiva pone”. Â
Coripet sottolinea così l’importanza delle raccolte selettive, in grado di aumentare gli attuali tassi di raccolta, ottenere un materiale riciclato di qualitĂ e garantire la sicurezza alimentare del prodotto riciclato. Secondo il consorzio, un ruolo chiave in materia di riciclo selettivo viene giocato dalla tecnologia, che deve garantire la piena tracciabilitĂ , ossia essere in grado di riconoscere e accettare solo bottiglie idonee al contatto alimentare. Â
Quanto al supporto che Coripet fornisce ai Comuni sul bottle to bottle, si ricorda: il riconoscimento economico per i Comuni che attivino direttamente il flusso selettivo (429,53 €/t di corrispettivo riconosciuto da Coripet, art. 8.1 accordo Anci/Coripet); l’installazione e gestione diretta di eco-compattatori da parte di Coripet, senza costi per i Comuni e con dati sui quantitativi raccolti comunicati ai Comuni stessi e da questi conteggiabili nei propri obiettivi (art. 8.2 accordo Anci/Coripet); il supporto tecnico ai Comuni per la scelta delle macchine da acquistare ai fini dell’accesso dei Comuni agli incentivi previsti dal decreto Mite ‘Mangiaplastica’.Â