(Adnkronos) – Questa mattina tra le province di Milano, Monza e Brianza, Cremona, Bergamo, Pavia e Massa e Carrara i carabinieri del Comando provinciale di Milano, insieme ai militari dei comandi territoriali, hanno eseguito 30 arresti per traffico di droga e armi, anche da guerra, rapina, estorsioni, furto, ricettazione e riciclaggio, commessi nell’hinterland milanese e nel territorio lombardo.Â
Gli indagati sono in tutto 63, 30 dei quali sono stati arrestati oggi. Si tratta di 29 uomini e una donna, tra i 33 e i 70 anni di etĂ . Tranne un cittadino albanese, sono tutti italiani, con precedenti specifici. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Monza, su richiesta della Procura del capoluogo brianteo. Â
Le indagini, dirette dal procuratore
Claudio Gittardi (pm Michela Versini) sono iniziate nel 2017, quando un uomo, anche lui pregiudicato, ha denunciato a Cologno Monzese di aver subito un’aggressione, dietro alla quale è emerso che ci fosse il mancato pagamento di una partita di hashish e marijuana. Da lì i carabinieri hanno scoperto un disarticolato gruppo criminale, che faceva capo a un pregiudicato 64enne, originario della Sicilia, ma residente a Cologno Monzese. L’uomo, insieme alla moglie di 62 anni, anche lei arrestata, riceveva in casa vari soggetti in cerca di armi clandestine, ai quali come pagamento commissionava rapine o assegnava partite di droga da vendere.Â
Reati che avevano come scopo quello di reperire fondi per acquistare armi e stupefacenti, che arrivavano via gomma dalla Spagna. Tra il 2017 e il dicembre 2021 sono stati sequestrati un totale di 440mila euro in contanti, 58 chili di droga, tra hashish e cocaina, quattro pistole con matricola abrasa di vario calibro, una delle quali predisposta per il silenziatore, e una mitragliatrice Skorpion. Armi e droga sono stati rivenuti dai militari in luoghi pubblici, come spiazzi verdi vicini ai condomini di residenza degli indagati. Durante gli arresti di questa mattina sono stati trovati e sequestrati inoltre 16mila euro in contanti, 13 chili di hashish e 70 grammi di cocaina. Â
I reati ipotizzati sono traffico, illecita detenzione e porto di armi da guerra e comuni da sparo e materiali esplodenti; detenzione e traffico di cocaina e hashish; rapina, estorsioni, furto, ricettazione e riciclaggio. Â
L’indagine dei carabinieri del Comando provinciale di Milano
ha consentito di individuare la responsabilitĂ in alcuni dei membri del gruppo arrestati oggi nel reperimento e nella cessione dell’arma utilizzata per l’omicidio di Donato Carbone, l’usuraio di 63 anni ucciso davanti al box di casa sua a Cernusco sul Naviglio, in
provincia di Milan
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, il 16 ottobre 2019 Â
I 30 arrestati, su un totale di 63 indagati, per evitare che finissero nella stessa cella, sono stati associati in vari carceri lombardi (Milano San Vittore, Monza, Bergamo, Cremona, Pavia, Busto Arsizio e Como), dove rimarranno in attesa di rispondere alle domande dell’autoritĂ giudiziaria.Â
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