Sanremo 2022, Mahmood e Blanco vincono Festival con ‘Brividi’

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Sanremo 2022, Mahmood e Blanco vincono Festival con 'Brividi'

(Adnkronos) –
Mahmood e Blanco, con la canzone ‘Brividi’, sono i vincitori di Sanremo 2022. Al secondo posto Elisa con ‘O forse sei tu’, al terzo gradino del podio Gianni Morandi con ‘Apri tutte le porte’.  

GLI ALTRI PREMI – Massimo Ranieri, con il brano ‘Lettera di là dal mare’, ha vinto il Premio della Critica ‘Mia Martini’. A lui, 27 voti dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa. Al secondo posto Giovanni Truppi con 15 voti, al terzo Elisa con 7. In totale sono stati espressi 72 voti, 65 dei quali validi.  

Gianni Morandi con il brano ‘Apri tutte le porte’, che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha vinto il Premio Sala Stampa Lucio Dalla. L’eterno ragazzo ha conquistato il riconoscimento con 12 voti, battendo Elisa (10) e la coppia Mahmood & Blanco (9). I voti ricevuti sono stati 52, tutti validi. “Devo ringraziare tutti, prima te, Amadeus, Lorenzo Jovanotti che ha scritto un bellissimo brano, i musicisti. E’ un podio veramente fantastico, siamo tre generazioni: gli anziani, lei (Elisa, ndr) di mezzo e i giovani (Mahmood e Blanco, ndr)” il commento a caldo di Gianni Morandi. 

Fabrizio Moro si aggiudica il Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo (assegnato dalla Commissione Musicale del festival di Sanremo 2022) per il brano ‘Sei tu’. 

La serata finale di Sanremo 2022 ha preso il via con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte della Banda della Guardia di Finanza, sul palco dell’Ariston. Al fianco di Amadeus a condurre il Festival Sabrina Ferilli. 

SABRINA FERILLI – Amadeus come Mattarella, rischia un altro settennato. Sabrina Ferilli entra in scena ed è subito show. “Tu surclassi pure Mentana con ‘sta maratona. Dove ce l’hai le pile? Di’ la verità, quando vai lì dietro non vai a bere, c’hai la colonnina: sei un presentatore ibrido. La forza tua ce l’hanno in pochi: Iva Zanicchi, Morandi e Mattarella. Ti posso dire una cosa? Se tante volte tu decidessi di non fare più il festival, questa serata falla brutta brutta brutta perché sennò poi te chiedono di rifallo per altri 7 anni. Hai visto Mattarella?”, scherza la madrina della finale entrata in scena dalle scale con un abito leggero beige che valorizza la scollatura. “Ma impossibile non farla bella bella bella con te accanto”, dice Amadeus. 

Poi un siparietto tra Ferilli e Iva Zanicchi, prima dell’esibizione della cantante. Le due si scambiano complimenti e convenevoli, finché Amadeus – che prima aveva chiesto “Vi lascio sole?” – esorta Zanicchi: “Iva, devi cantare!”. 

“LA LEGGEREZZA NON È SUPERFICIALITÀ” – Non un discorso sulla famiglia e nemmeno uno sul riscaldamento globale, o sulla body positivity. Dopo tanti interventi impegnati di chi l’ha preceduta, a Sanremo 2022 Sabrina Ferilli porta sul palco dell’Ariston un “non monologo”, perché “bisogna parlare delle cose su cui si è competenti” e sui “temi importanti lasciare parlare chi si sporca le mani per cercare soluzioni veramente a quei problemi”. L’attrice spiega dunque che lei lascia parlare la sua “storia” e conclude citando Calvino: “Non è che dico questo perché non so cosa succede nel mondo. È che semplicemente ho scelto questa strada della leggerezza perché, come diceva Calvino, in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose dall’alto e non avere macigni sul cuore. Perché la leggerezza non è superficialità”, dice l’attrice che prima di lasciare il palco ingaggia un siparietto con il figlio di Amadeus, José, seduto in prima fila: “È lui il vero deus ex machina del festival, è lui che ha suggerito al padre il mio nome”, dice raggiungendolo per un abbraccio e una foto.  

AMADEUS A MASSIMO RANIERI: “ONORATO DI AVERTI IN GARA” – “Non penso assolutamente di influenzare il parere e il voto di nessuno: ma voglio dirti che sono onorato di averti qui a Sanremo 2022”. Con queste parole, Amadeus accoglie Massimo Ranieri sul palco dell’Ariston. E dopo l’esecuzione del brano, il cantante raccoglie l’ennesima ovazione del pubblico e subito dopo esclama “papalina” partecipando così anche al FantaSanremo. Massimo Ranieri quasi si giustifica: “Me lo hanno chiesto i miei pronipoti: ieri sera ero nel pallone e allora lo faccio questa sera”. E Amadeus di rimando: “Chissà quanto vale ‘papalina’ detto da Ranieri…”. 

ALL’ARISTON LE ‘FARFALLE AZZURRE’ – Sul palco dell’Ariston volteggiano le ‘farfalle azzurre’, il gruppo dell’Aeronautica Militare. Le atlete della nazionale di ginnastica ritmica Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea ballano sulle note di Upside down di Diana Ross. 

MARCO MENGONI ALL’ARISTON CON L’ELOGIO DELLA GENTILEZZA – Marco Mengoni sul palco della finale di Sanremo 2022 con un elogio della gentilezza, articolato tra parole di odio, parole della Costituzione, poesia e musica. Con lui sul palco Filippo Scotti, il protagonista del film di Paolo Sorrentino ‘È stata la mano di Dio’, candidato all’Oscar per il miglior film internazionale, con cui l’attore ha già vinto il Premio Mastroianni alla Mostra di Venezia. Con lui Marco inizia un dialogo che è una escalation di commenti negativi, che arriva fino al linguaggio di odio. Poi i due richiamano gli art. 21 e 3 della Costituzione, che sanciscono la libertà di espressione e la contrarietà alle discriminazioni in base al sesso dei cittadini, la razza, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni personali e sociali. Poi Filippo legge ‘A un certo punto’, del poeta campano Franco Armini, i cui versi finali recitano: “Tu devi solo la più grande dolcezza possibile a chi verrà e a chi andrà via. È festa nel tuo cuore, festeggia in qualche modo il cuore degli altri”. Qui, Marco attacca ‘L’essenziale’, il brano con cui vinse nel 2013 il Festival di Sanremo.  

OMAGGIO A RAFFAELLA CARRÀ – Sanremo 2022 celebra un autentico mito della tv e della musica, recentemente scomparsa: Raffaella Carrà. “Semplicemente, la più grande di tutti”, afferma Amadeus. “Aveva una personalità pazzesca, una grande intelligenza, sapeva arrivare al cuore della gente. Ed era una cantante straordinaria – ricorda – con 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, con canzoni che continuano a essere ascoltate e ballate. Il tributo alla Carrà è legato all’anteprima mondiale del musical ‘Ballo Ballo’, tratto dal film ‘Explota Explota’, prodotto da Tornasol, Indigo e Rai Cinema. Sulle note delle canzoni portate al successo da Raffaella Carrà, in scena all’Ariston le coreografie firmate per l’occasione da Laccio, con il coordinamento artistico di Sergio Japino. 

SABRINA FERILLI E L’ODE AD AMADEUS – Sul finale, l’Ode ad Amadeus declamata da Sabrina Ferilli per celebrare le tra edizioni di cui Amadeus ha curato conduzione e direzione artistica. “Non sono né scrittrice né poetessa – premette l’attrice romana – e con le rime c’ho pure dei problemi. Ma mi pareva giusto celebrare questo signore e i suoi tre Sanremi. Quindi procederò senza imbarazzo e se nun ve piace nun rompete…”. “Quelle con Amadeus, lo voglio dire, so’ tre edizioni – prosegue Ferilli – che hanno fatto storia. Anche volendo non le puoi scordare, se so’ incastrate dentro la memoria. Luci, canzoni, ospiti, colore e le puntate che durano otto ore. Ce le ricorderemo anche per questo”. 

Poi ripercorre le tre edizioni: “Il primo, quello del 2020, Ama e Fiorello. ‘Na coppia trascinante. In gara c’era Lamborghini, però vinse Diodato perché più toccante. Ma ancora adesso le lacrime mi asciugo, pensando pensando a Morgan che sfancula Bugo”, dice l’attrice tra le risate dell’Ariston. “Poi l’anno scorso, in piena pandemia, c’è stato il festival della rivoluzione con tanti artisti giovani e gagliardi, di cui purtroppo nun ricordo un nome. E che sorpresa quando poi alle fine vinsero a mani basse i Maneskine. L’Ariston era deserto, vuota la platea eppure ‘sto ragazzo insieme a Fiore se so donati senza risparmiasse ed essere qui al suo fianco stasera per me è un vero onore. E ancora adesso il petto qui me vibra, se penso ai pettorali, non tuoi ma che c’ha Ibra”, prosegue. Quindi il finale: “2022, che gran trionfo. Cinque serate belle, emozionanti, tutto su questo palco ha funzionato, pure le giacche tue con gli abbaglianti. Un festival così non nasce a caso, per fare certe cose ce vole naso”, conclude.  

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