13 Gennaio 2022

Bollette, Cavallo (Altroconsumo): “Governo in direzione giusta, ma ci vuole più coraggio”

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Bollette, Cavallo (Altroconsumo): "Governo in direzione giusta, ma ci vuole più coraggio"

Contro il caro bollette “il governo ha intrapreso la decisione giusta, ma bisogna fare di più e con più coraggio nell’emergenza, pensando ai più deboli e sempre con una visione del futuro”. Lo dice, ad Adnkronos/Labitalia, Federico Cavallo, responsabile dell’area Public Affairs Media Relation di Altroconsumo, che aggiunge: “Occorre gestire l’emergenze del caro-bollette in maniera tale da limitare il più possibile i danni che i rincari possono causare, in particolare, alle fasce più deboli, e poi gestire una evoluzione della nostra situazione nel breve e medio periodo, tale da renderci più solidi, più autonomi e meno esposti ai problemi che abbiamo osservato nelle scorse settimane”. “Sappiamo che il caro-bollette è determinato da una serie di concause -ricorda Cavallo- e sicuramente la direzione intrapresa dal governo, ad esempio rafforzando i cosiddetti bonus sociali dedicati a chi ha redditi bassi, famiglie numerose, percepisce pensione o reddito di cittadinanza, è giusta. Ed è stato altrettanto giusto introdurre la possibilità di rateizzazione per tutti e non solo per chi accede alle misure agevolate”. 

Su questo però, sottolinea Cavallo, “si può lavorare di più”. “Dobbiamo infatti anche rispondere a quelle famiglie che si collocano appena sopra le soglie Isee necessarie per accedere ai bonus, e che non per questo, adesso sono meno colpite dai rincari”.”Al contrario -afferma l’esponente di Altroconsumo- per queste famiglie che non hanno neanche la possibilità di utilizzare i bonus, si deve fare di più. E’ vero che è prevista la possibilità di rateizzare le bollette dei primi 4 mesi dell’anno, ed è un bene perché così almeno si copre tutto l’inverno, dunque la parte più pesante della bolletta. Ma Arera ha indicato nelle linee guida che la prima rata dovrebbe essere pari al 50% dell’importo totale: una cifra un po’ alta, soprattutto per le famiglie numerose”, rimarca Cavallo.  

Un altro punto da considerare, spiega Cavallo, “dovrebbe essere il mettere in campo misure strutturali”. “Adesso c’è stata l’estensione del bonus sociale solo per il 1° trimestre, ma, specialmente se la crisi dovesse continuare, questa misura dovrebbe essere prorogata”, ricorda. “E comunque, visto che la nostra situazione è legata a fattori sistemicii, alla produzione di energia e allo scenario geopolitico -conclude Cavallo-, occorre capire cosa fare per rendersi il più possibile autonomi e mettersi al riparo da choc, sapendo che alcuni fattori critici, come la conversione energetica nei paesi asiatici o gli effetti dei cambiamenti climatici, continueranno anche nel futuro”. 

“I prezzi dei generi alimentari, tra cui la pasta, negli ultimi 20 anni paradossalmente sono cresciuti molto meno dell’inflazione. Alcuni addirittura sono calati in termini di prezzi. Ora però abbiamo un forte rincaro, proprio per il fatto che per un lungo periodo di tempo l’industrializzazione di questi prodotti e le dinamiche legate alla Gdo ci hanno un po’ abituati a considerare questi prodotti a un prezzo più basso. Ora giustamente siamo preoccupati perché li vediamo crescere molto. E quello dei beni alimentari è un po’ un caso emblematico: è quello che più direttamente arriva all’occhio delle persone e che può avere risvolti psicologici importanti” dice Cavallo, a proposito del caro-pasta. 

“Le previsioni della Bce suggeriscono che la fiammata dei prezzi nei prossimi mesi potrebbe rientrare, ma questo -avverte Cavallo- non ci deve tranquillizzare. Bisogna stare attenti e lavorare in maniera molto sinergica con tutta la filiera. E qui diventa molto importante il ruolo del consumatore: finora è sempre mancato il coinvolgimento dei consumatori, sempre rimasti al fondo delle dinamiche di filiera”. “Se possiamo costruire una ripresa, una crescita dopo il momento difficile che stiamo vivendo -aggiunge Cavallo- sarà sicuramente avvicinando le parti e comprendendo le persone nelle loro dinamiche quotidiane. Il coinvolgimento dei cittadini-consumatori diventa in tanti ambiti un fattore di successo o di insuccesso. Ecco perché sviluppare una cultura del consumo consapevole, come fa Altroconsumo da 40 anni coi test comparativi, è fondamentale”. 

“Bene gli incentivi per gli scooter elettrici, ma chiaramente debbono essere accompagnati anche da un’evoluzione culturale e non possono essere misure isolate” aggiunge Federico Cavallo, responsabile dell’area Public Affairs Media Relation di Altroconsumo. “Non ci si può limitare a uno strumento -dice Cavallo-: non basta uno scooter elettrico. C’è per esempio tutto un discorso sulla sicurezza, basta pensare ai monopattini. Nel momento in cui il mezzo sostenibile diventa una cifra di come ci spostiamo ci deve essere un’evoluzione culturale ampia”. 

“Nel nostro Paese c’è ancora una forte attenzione verso la mobilità privata e non necessariamente per ‘responsabilità’ dei consumatori, perchè abbiamo visto anche grazie ai bonus, che una forte curiosità e motivazione si è innescata verso i mezzi ecologici. Complessivamente dobbiamo mettere in campo degli strumenti che possono rendere più democratico l’accesso a questi mezzi che in termini di costo possono invece rappresentare una barriera”, conclude. (di Mariangela Pani) 

 

 

 

 

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